venerdì, dicembre 26, 2008
Iran - Agenzia Misna, Un messaggio di Natale del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad trasmesso ieri dall’emittente televisiva inglese ‘Channel 4’ - che ogni anno ne mette in onda uno alternativo a quello della regina Elisabetta - continua ad alimentare oggi in Inghilterra e in Israele una polemica a cui stanno partecipando soprattutto mezzi d’informazione ed esponenti politici e diplomatici di Londra e di Tel Aviv. Cominciata nel 1993, la tradizione del ‘messaggio alternativo’ è ricca di varie presenze internazionali tra cui un reduce della guerra in Afghanistan, un sopravvissuto alla tragedia delle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001 a New York, il reverendo americano Jesse Jackson, esponente della lotta per i diritti civili e per i neri d’America, e l’attrice francese Brigitte Bardot nota per il suo impegno ‘animalista’. Nel caso di Ahmadinejad, sarebbe da attribuire alle sue passate dichiarazioni contro Israele - che però non viene citata nel testo del messaggio - l’indignazione suscitata in ambienti prima ebraici e poi inglesi. Disponibile sul sito web di Channel 4 in una traduzione inglese dalla lingua ‘farsi’ utilizzata da Ahmadinejad, il testo del messaggio esordisce con la dichiarata volontà di “congratularsi con i credenti nelle fedi abramiche, specialmente i fedeli di Gesù Cristo” che viene più avanti indicato come “figlio di Maria” e “campione di giustizia, di amore per gli esseri umani e della lotta contro la tirannia, la discriminazione e l’ingiustizia”. Ahmadinejad esprime poi la sua convinzione che se “l’umana società affronta oggi una miriade di problemi e una successione di crisi complesse, le radici dei problemi possono essere trovate nel rifiuto di quel messaggio, in particolare nell’indifferenza di alcuni governi e poteri verso l’insegnamento dei divini profeti, specialmente quelli di Gesù Cristo”. E ancora più avanti aggiunge: "Se Cristo fosse oggi sulla Terra, indubbiamente starebbe dalla parte della gente che si oppone alle potenze prepotenti, stizzose ed espansioniste. Se Cristo fosse oggi sulla Terra, solleverebbe indubbiamente la bandiera della giustizia e dell'amore per opporsi ai guerrafondai, alle forze d’occupazione, ai terroristi e agli spacconi di tutto il mondo. Se Cristo fosse oggi sulla Terra, combatterebbe di sicuro contro le politiche tiranniche dei sistemi globali politici ed economici prevalenti, come già fece ai suoi tempi”. Dopo aver auspicato il “ritorno di Gesù “insieme con uno dei figli del riverito Messaggero dell’Islam per guidare il mondo verso l’amore, la fratellanza e la giustizia”, il presidente iraniano, già docente di ingegneria civile e sindaco di Teheran, ha sottolineato: “E’ responsabilità dei fedeli di Cristo e delle fedi abramiche preparare la strada per il compimento della promessa divina e l’arrivo di un’età gioiosa, splendente e meravigliosa”. Ahmadinejad ha concluso: “Mi congratulo con tutti e con ognuno per l’anniversario della nascita di Cristo e prego affinché il nuovo anno porti felicità, prosperità, pace e fratellanza per l’umanità intera”.n


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