Una petizione con 1.700 firme per una targa commemorativa all'ex Albergo Regina di Milano, sede del quartier generale nazista a Milano dal 13 settembre 1943 al 30 aprile 1945.
PeaceReporter - Una petizione con 1.700 firme è stata consegnata attraverso l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia al Presidente del Consiglio comunale di Milano Manfredi Palmeri, perché sia posta una targa commemorativa nei pressi dell'ex Albergo Regina in via Silvio Pellico 7, a pochi metri da piazza Duomo, sede del quartier generale nazista a Milano dal 13 settembre 1943 al 30 aprile 1945. Da questo luogo dove "la tortura e l'assassinio erano la regola", spiega la lettera, circa 2.000 persone (ebrei, antifascisti, partigiani, semplici sospettati) furono avviate al carcere di San Vittore o direttamente al Binario 21 della Stazione Centrale per essere poi deportate nei campi di sterminio. "Riteniamo - concludono i firmatari - che la nostra Città, insignita della Medaglia d‘Oro della Resistenza, debba ricordare con una lapide quella drammatica pagina di storia".
"Un luogo di buio e di violenza - ha detto il Presidente Manfredi Palmeri ricevendo la richiesta - potrà diventare un nuovo simbolo di memoria e di testimonianza per Milano, anche collegato a quanto stiamo già facendo al Binario 21 della Stazione Centrale, attraverso la neonata e fortemente voluta Fondazione".
Il Presidente Palmeri ha assicurato che "a gennaio saranno effettuati i necessari sopralluoghi tecnici e le verifiche procedurali, in tempo utile per poter effettuare una scelta in occasione del 30 aprile, 64° anniversario dello smantellamento del quartier generale nazista a Milano".
PeaceReporter - Una petizione con 1.700 firme è stata consegnata attraverso l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia al Presidente del Consiglio comunale di Milano Manfredi Palmeri, perché sia posta una targa commemorativa nei pressi dell'ex Albergo Regina in via Silvio Pellico 7, a pochi metri da piazza Duomo, sede del quartier generale nazista a Milano dal 13 settembre 1943 al 30 aprile 1945. Da questo luogo dove "la tortura e l'assassinio erano la regola", spiega la lettera, circa 2.000 persone (ebrei, antifascisti, partigiani, semplici sospettati) furono avviate al carcere di San Vittore o direttamente al Binario 21 della Stazione Centrale per essere poi deportate nei campi di sterminio. "Riteniamo - concludono i firmatari - che la nostra Città, insignita della Medaglia d‘Oro della Resistenza, debba ricordare con una lapide quella drammatica pagina di storia".
"Un luogo di buio e di violenza - ha detto il Presidente Manfredi Palmeri ricevendo la richiesta - potrà diventare un nuovo simbolo di memoria e di testimonianza per Milano, anche collegato a quanto stiamo già facendo al Binario 21 della Stazione Centrale, attraverso la neonata e fortemente voluta Fondazione".
Il Presidente Palmeri ha assicurato che "a gennaio saranno effettuati i necessari sopralluoghi tecnici e le verifiche procedurali, in tempo utile per poter effettuare una scelta in occasione del 30 aprile, 64° anniversario dello smantellamento del quartier generale nazista a Milano".
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