domenica, agosto 30, 2009
Nell'odierna catechesi dell'Angelus, Benedetto XVI richiama anche l’esempio di Santa Monica e l’amore coniugale, terreno fertile per la vocazione religiosa dei figli

RadioVaticana - Il Papa richiama i Paesi industrializzati a cooperare per il futuro del Pianeta e perché non siano i più poveri a pagare il prezzo più alto dei cambiamenti climatici. Al centro della sua catechesi all’Angelus, recitato nella residenza estiva di Castel Gandolfo, l’esempio mirabile di Santa Monica e l’amore coniugale via per la santità e terreno fertile per la vocazione religiosa dei figli. Il servizio di Roberta Gisotti. “La storia del Cristianesimo - ha ricordato Benedetto XVI - è costellata di innumerevoli esempi di genitori santi e di autentiche famiglie cristiane, che hanno accompagnato la vita di generosi sacerdoti e pastori della Chiesa. Il Papa ha rievocato l’esempio di Santa Monica, festeggiata tre giorni fa, madre di Sant’Agostino che “non smise mai di pregare per lui e per la sua conversione ed ebbe la consolazione di vederlo tornare alla fede e ricevere il battesimo”. Commoventi ed edificanti - ha osservato il Santo Padre - gli ultimi colloqui spirituali tra il figlio e Monica, “più che madre sorgente del suo cristianesimo”, colei che lo aveva “generato due volte” soleva ripetere Agostino.

Tra le famiglie esemplari, il Papa ha citato ancora quelle dei santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, e vicino a noi i coniugi Luigi Beltrame Quattrocchi e Maria Corsini, vissuti tra la fine dell’800 e la metà del ‘900, beatificati da Giovanni Paolo II, in coincidenza con i 20 anni dell’esortazione apostolica Familiaris consortio, dedicata al matrimonio e ai compiti della famiglia. “Quando i coniugi si dedicano generosamente all’educazione dei figli, guidandoli e orientandoli alla scoperta del disegno d’amore di Dio, preparano quel fertile terreno spirituale dove scaturiscono e maturano le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. Si rivela così quanto siano intimamente legati e si illuminino a vicenda il matrimonio e la verginità, a partire dal loro comune radicamento nell’amore sponsale di Cristo”.

Poi l’invito a rivolgere tutti una speciale preghiera, nell’Anno sacerdotale, a Giovanni Maria Vianney. “..preghiamo perché, ‘per intercessione del Santo Curato d’Ars, le famiglie cristiane divengano piccole chiese, in cui tutte le vocazioni e tutti i carismi, donati dallo Spirito Santo, possano essere accolti e valorizzati’”.

Dopo la recita dell’Angelus Benedetto XVI ha rivolto un appello in vista della prossima Giornata per la salvaguardia del Creato, che sarà celebrata il 1 settembre, “un appuntamento significativo - ha sottolineato – di rilievo anche ecumenico”, che ha per tema l’aria “elemento indispensabile per la vita”. “…esorto tutti ad un maggiore impegno per la tutela del creato, dono di Dio. In particolare, incoraggio i Paesi industrializzati a cooperare responsabilmente per il futuro del pianeta e perché non siano le popolazioni più povere a pagare il maggior prezzo dei mutamenti climatici”.

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa