E’ allarme rosso nel Golfo del Messico a causa della fuoriuscita del greggio dalla piattaforma esplosa nei giorni scorsi.
Radio Vaticana - La chiazza di petrolio, che ha raggiunto dimensioni inimmaginabili, è alimentata dalla fuoriuscita giornaliera di circa 5 mila barili di combustibile e da poche ore ha raggiunto le coste americane della Louisiana. La British Petroleum, proprietaria dell’impianto, ha accettato l’aiuto delle autorità militari di Washington. Il servizio di Francesca Ambrogetti: (ascolta)
Le squadre di soccorso hanno iniziato a bruciare in modo controllato la chiazza di petrolio, mentre si cerca già di quantificare il danno inestimabile che sta per subire il patrimonio naturale. Lo conferma al microfono di Paolo Ondarza, Romano Pagnotta, dirigente dell’Istituto di Ricerca sulle acque del Cnr: (ascolta)
Radio Vaticana - La chiazza di petrolio, che ha raggiunto dimensioni inimmaginabili, è alimentata dalla fuoriuscita giornaliera di circa 5 mila barili di combustibile e da poche ore ha raggiunto le coste americane della Louisiana. La British Petroleum, proprietaria dell’impianto, ha accettato l’aiuto delle autorità militari di Washington. Il servizio di Francesca Ambrogetti: (ascolta)
Le squadre di soccorso hanno iniziato a bruciare in modo controllato la chiazza di petrolio, mentre si cerca già di quantificare il danno inestimabile che sta per subire il patrimonio naturale. Lo conferma al microfono di Paolo Ondarza, Romano Pagnotta, dirigente dell’Istituto di Ricerca sulle acque del Cnr: (ascolta)
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