Noi e Palermo sulla strada dell'antimafia sociale
LiberaInformazione - Non sono palermitani i vigliacchi che hanno spogliato l'albero di via Notarbartolo, simbolo della rinascita antimafia di questa città. Non possono essere siciliani coloro che hanno strappato e danneggiato i tanti messaggi di legalità che affollavano quel tronco che cresce da 18 anni alla memoria del giudice Falcone e delle tante vittime delle criminalità organizzate. Noi non siamo come loro. Noi resistiamo quotidianamente contro la cultura della connivenza, dell'egoismo e dell'indifferenza mafiosa. Noi abbiamo a cuore un destino migliore per la nostra terra e vogliamo impegnarci, giorno dopo giorno, nella gestione dei beni confiscati e sperare, insieme a tante altre associazioni, ai ragazzi delle scuole dei quartieri disagiati e a tanti cittadini in un futuro migliore. Noi vogliamo sporcarci sempre di piu' le mani e vogliamo metterci la faccia in prima persona.
Questo atto vandalico è il segno che la strada dell'impegno è ormai solcata. E' il segno che tanti passi sono stati fatti nella direzione del riscatto e che questo impegno fa paura a tanti. Bisogna quindi fermarsi, guardarsi indietro e prendere lo slancio per una rinnovata stagione d'impegno e di lotta per la libertà contro ogni forma di sopraffazione mafiosa. Per Palermo, per la Sicilia, per Giovanni e per i tanti morti ammazzati dalle mafie.
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