Lavoratori di Azione Cattolica (Mlac) terrà il suo Campo scuola nazionale

In particolare, il Mlac è impegnato: in Sicilia, a Termini Imerese, al fine di realizzare una comunione tra gli operai della Fiat e gli agricoltori siciliani delle 750mila imprese agricole che sono in crisi (dati della Coldiretti); in Sardegna, dove il Mlac sta seguendo il caso della La Vynils, con gli operai che hanno realizzato l’“Isola dei non famosi” all’Asinara; in Puglia, seguendo le questioni ambientali dell’Ilva di Taranto; in Calabria, dove l’Ac sta lavorando di concerto con tutte le aggregazioni laicali “sugli stili di vita”; in Abruzzo, dove i lavoratori di Azione Cattolica stanno aiutando concretamente le aziende agricole delle aree terremotate che operano nel territorio del Parco; mentre nelle Marche siamo vicini agli operai della Merloni e in Toscana seguiamo il caso Piaggio. Inoltre, come Mlac esprimiamo la nostra preoccupazione sul futuro della Fiat di Pomigliano.
Come sottolinea il Segretario nazionale del Mlac, Cristiano Nervegna: «Seguendo tutte queste realtà, siamo sempre più convinti che la gravità della crisi economica spinga verso forme di egoismo originato dalla priorità di avere un posto di lavoro certo e dignitoso. C’è gente con figli e mutui da rispettare, non possiamo giocare con la loro storia. Ma proprio per andare oltre gli egoismi, bisogna fare rete. Dobbiamo entrare in una logica di comunità nazionale, e questo il Mlac lo chiede con forza». Per poi aggiungere che è necessario «un rapporto dialogico con il mondo delle imprese. Incontriamo, nei vari Campi scuola, imprenditori “illuminati” che fanno squadra con i lavoratori Insieme ad esponenti politici che vanno sostenuti dall’associazionismo perché non rimangano spesso soli ad arginare le difficoltà di un Paese che sembra aver perduto la strada dell’innovazione e della qualità; le unica vie possibili per rilanciare la nostra economia e il lavoro».
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