giovedì, dicembre 30, 2010
Da qualche anno, in diverse località e città del mondo, c’è la consuetudine di trascorrere il capodanno in piazza: da New York a Londra, da Parigi a Tokio... Non è immune da questa consuetudine la città di Venezia, cornice ideale per festeggiamenti e tanta allegria...

del nostro corrispondente Stefano Buso

Venezia - Fra poche ore arriverà il Capodanno. Anche a Venezia, naturalmente. Come avviene ogni anno, i preparativi in città sono finalizzati a rendere i festeggiamenti in grado di allietare chiunque, persino i più esigenti! L’aria che si respira nel capoluogo lagunare è decisamente frizzante e presagisce una notte di San Silvestro all’insegna del divertimento e della spensieratezza. Da qualche anno è in auge la consuetudine del rendez-vous in piazza San Marco, che, con l’occasione, diventa un superbo salotto a cielo aperto
dove poter brindare all’arrivo dell’anno nuovo - “rito” propiziatorio per afferrare buona sorte e prosperità, secondo la tradizione popolare. E così via a musica, suoni, canti, strette di mano e affettuosi baci tra turisti, curiosi e veneziani.
Va detto che Venezia da sempre strizza l’occhiolino ai tanti cuoricini romantici. La città veneta è infatti meta di innamorati che si danno appuntamento in città per l’evento Love Me: proprio in piazza San Marco, allo scoccare della mezzanotte, le coppie si daranno un bacio quale gesto per testimoniare il proprio amore e una fervida promessa di fedeltà per l’anno appena iniziato. Un gesto carino, di buon auspicio che avviene in uno degli scenari più affascinanti del pianeta, davanti alla Basilica di San Marco, patrono di Venezia: quale tributo migliore all’amore?
Oltre al curioso appuntamento di piazza San Marco, in città non mancheranno feste e ricevimenti più o meno esclusivi, un po’ come avviene altrove, dove tra stelle filanti, bollicine e coriandoli si attenderà l’arrivo del 2011. Dopo la mezzanotte la festa continua nei numerosi locali e nelle discoteche della città e dell’hinterland veneziano. Un aspetto che può suscitare curiosità è il consumo di bollicine (spumante, brut e champagne) nella notte di San Silvestro: secondo le stime che arrivano dalla stampa di settore, le bottiglie stappate saranno circa sessanta milioni, la maggior parte, fortunatamente, di produzione nazionale (dati estrapolati in base alle vendite e al consumo degli anni precedenti). A baldoria e divertimento è consigliabile affiancare saggia moderazione, in termini di consumo di alcol e comportamento verso il prossimo, proprio per trascorre un Capodanno gratificante.
L’appuntamento è quindi a Venezia, non solo per i romantici ma per tutti quanti aspirino ad un fine anno “originale” in uno dei contesti più esclusivi mondo. E non importa se manca lo champagne o le bollicine blasonate, basta esser d’animo lieto e ben disposto per salutare l’anno che verrà. Anno nuovo e vita nuova – come recita la massima – va da sé con i migliori intenti e propositi.

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