Da gennaio oltre 20 milioni di famiglie italiane riceveranno la bolletta elettrica con i nuovi prezzi biorari. Meno convenienti nei giorni lavorativi dalle 8 alle 19 e più costosi nelle altre ore e in tutti i fine settimana e festivi. I consigli dell’Autorità per l’Energia per risparmiare. Dal 2012 il gap tra le due tariffe sarà più ampio.
Qualenergia.it - Da gennaio saranno oltre 20 milioni le famiglie italiane che riceveranno la bolletta calcolata con i nuovi prezzi biorari, meno convenienti nei giorni lavorativi dalle 8 alle 19 e più convenienti in tutte le altre ore e in tutti i fine settimana e festivi. Lo ricorda l'Autorità per l'Energia e il Gas in una nota, spiegando che entro la fine del 2011, il nuovo sistema - che è automatico e non richiede nuovi contratti – sarà applicato a tutti i consumatori che hanno un contratto di fornitura alle condizioni stabilite dall'Autorità e dotati di un contatore elettronico intelligente, che può leggere i consumi nei diversi momenti.
L'introduzione dei prezzi biorari, iniziata nel luglio scorso, ha come obiettivi una maggiore equità ed economia per i singoli consumatori; un contenimento dei costi per l'intero sistema elettrico nazionale; un contributo alla tutela ambientale.
Lo spostamento di parte dei consumi nelle ore più convenienti “potrà consentire non solo di risparmiare nelle bollette individuali - segnala l'Autorità - ma anche di ridurre la punta di domanda elettrica generale e, di conseguenza, evitare l'utilizzo di centrali meno efficienti e più inquinanti, favorendo così un generale abbassamento dei costi e un minor impatto sull'ambiente".
Quindi, con i prezzi biorari, il costo dell'elettricità non sarà più unico come adesso, ma differenziato a seconda dei momenti di utilizzo. I prezzi saranno più convenienti nei momenti in cui la richiesta di energia è minore, dalle 19 alle 8 dei giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e altri festivi (in bolletta sono le fasce orarie 'F23'). Sarà allora quindi che converrà concentrare almeno due terzi dei propri consumi, utilizzando elettrodomestici come lavatrice, lavapiatti, scaldabagno, forno elettrico, ferro da stiro, ecc. Elettricità meno conveniente invece dalle 8 alle 19 dei giorni lavorativi (fascia oraria 'F1'). Ad oggi la differenza di prezzo fra ore più o meno convenienti è del 10% circa.
Ogni singolo cliente troverà nelle bollette l'esatta ripartizione dei suoi consumi nei diversi momenti, in modo da poter conoscere continuamente gli effetti delle proprie abitudini di utilizzo dell'elettricità.
L'Autorità per l'energia stima che, se l'insieme delle famiglie italiane spostasse il 10% dei consumi nei periodi più favorevoli, si otterrebbe una riduzione di 450 mila tonnellate l'anno di anidride carbonica, equivalente alle emissioni di una centrale in grado di soddisfare i consumi di una città di circa 500mila abitanti. In termini economici, si risparmierebbero circa 9 milioni di euro l'anno per minori emissioni di CO2, circa 80 milioni come costo per combustibile e oltre 120 milioni come costi di impianto. Nell'insieme, il risparmio a favore della collettività delle famiglie e dei piccoli consumatori, sarebbe di oltre 200 milioni di euro l'anno.
Fino al 31 dicembre 2011 i prezzi biorari avranno solo un piccolo effetto di risparmio o di maggior spesa in bolletta. Infatti, per dare alle famiglie con consumi ancora sbilanciati nei momenti a maggior prezzo il tempo di abituarsi a conoscere le proprie abitudini, di valutare i cambiamenti della spesa e di adottare comportamenti favorevoli al risparmio, l'Autorità ha previsto un periodo transitorio nei quali vi sarà solo una piccola differenza fra i due prezzi (10%).
Dal gennaio 2012, verranno applicati prezzi biorari che rispecchieranno integralmente il diverso costo dell'elettricità all'ingrosso nei diversi momenti: le differenze di prezzo saranno quindi più accentuate, con maggiori possibilità di risparmi in bolletta e viceversa.
L'Autorità ha reso disponibili anche prezzi biorari "a richiesta" che prevedono differenze di prezzo maggiori, già aderenti ai diversi costi all'ingrosso dell'elettricità nei diversi momenti: chi volesse da subito l'applicazione di questi prezzi, potrà farne domanda al proprio fornitore.
Chi non volesse usufruire dei prezzi biorari stabiliti dall'Autorità, può liberamente scegliere altre soluzioni sul mercato libero anche consultando, sul sito dell'Autorità, il TrovaOfferte che consente di confrontare le numerose proposte offerte da vari operatori.
Per facilitare i comportamenti individuali di risparmio e quindi capire come usare al meglio l'elettricita' nei momenti più convenienti, l'Autorità ha messo a disposizione sul proprio sito il PesaConsumi, un simulatore che aiuta a valutare i propri consumi in varie ipotesi di utilizzo degli elettrodomestici.
Gli elettrodomestici non consumano tutti nello stesso modo: qualcuno influisce molto sulla nostra bolletta (quelli a più alto consumo, tipo lavatrici, lavastoviglie, ferri da stiro, scaldabagni elettrici, cucine e stufe elettriche), altri meno.
Per aiutare a capire come utilizzarli nel modo più efficiente con i nuovi prezzi biorari, l'Autorità ha messo on line il Pesa Consumi, un simulatore che consente di calcolare quanto i singoli elettrodomestici di casa influiscano in percentuale sui consumi complessivi; in particolare, il sistema evidenzia il peso dell'utilizzo dei diversi elettrodomestici nei momenti in cui l'elettricità costa di più.
Con il Pesa consumi, si può simulare lo spostamento dell'utilizzo di alcune di queste apparecchiature nei momenti più convenienti e quindi valutare qucanto consumo può essere concentrato nelle ore a minor prezzo.
Per utilizzare lo strumento è utile avere a disposizione la propria bolletta, nella quale è già indicata la ripartizione dei consumi nelle diverse fasce.
Per informazioni: Sportello per il consumatore dell'Autorità
numero verde 800.166.654 (dalle 8 alle 18 di ogni giorno lavorativo)
Qualenergia.it - Da gennaio saranno oltre 20 milioni le famiglie italiane che riceveranno la bolletta calcolata con i nuovi prezzi biorari, meno convenienti nei giorni lavorativi dalle 8 alle 19 e più convenienti in tutte le altre ore e in tutti i fine settimana e festivi. Lo ricorda l'Autorità per l'Energia e il Gas in una nota, spiegando che entro la fine del 2011, il nuovo sistema - che è automatico e non richiede nuovi contratti – sarà applicato a tutti i consumatori che hanno un contratto di fornitura alle condizioni stabilite dall'Autorità e dotati di un contatore elettronico intelligente, che può leggere i consumi nei diversi momenti.
L'introduzione dei prezzi biorari, iniziata nel luglio scorso, ha come obiettivi una maggiore equità ed economia per i singoli consumatori; un contenimento dei costi per l'intero sistema elettrico nazionale; un contributo alla tutela ambientale.
Lo spostamento di parte dei consumi nelle ore più convenienti “potrà consentire non solo di risparmiare nelle bollette individuali - segnala l'Autorità - ma anche di ridurre la punta di domanda elettrica generale e, di conseguenza, evitare l'utilizzo di centrali meno efficienti e più inquinanti, favorendo così un generale abbassamento dei costi e un minor impatto sull'ambiente".
Quindi, con i prezzi biorari, il costo dell'elettricità non sarà più unico come adesso, ma differenziato a seconda dei momenti di utilizzo. I prezzi saranno più convenienti nei momenti in cui la richiesta di energia è minore, dalle 19 alle 8 dei giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e altri festivi (in bolletta sono le fasce orarie 'F23'). Sarà allora quindi che converrà concentrare almeno due terzi dei propri consumi, utilizzando elettrodomestici come lavatrice, lavapiatti, scaldabagno, forno elettrico, ferro da stiro, ecc. Elettricità meno conveniente invece dalle 8 alle 19 dei giorni lavorativi (fascia oraria 'F1'). Ad oggi la differenza di prezzo fra ore più o meno convenienti è del 10% circa.
Ogni singolo cliente troverà nelle bollette l'esatta ripartizione dei suoi consumi nei diversi momenti, in modo da poter conoscere continuamente gli effetti delle proprie abitudini di utilizzo dell'elettricità.
L'Autorità per l'energia stima che, se l'insieme delle famiglie italiane spostasse il 10% dei consumi nei periodi più favorevoli, si otterrebbe una riduzione di 450 mila tonnellate l'anno di anidride carbonica, equivalente alle emissioni di una centrale in grado di soddisfare i consumi di una città di circa 500mila abitanti. In termini economici, si risparmierebbero circa 9 milioni di euro l'anno per minori emissioni di CO2, circa 80 milioni come costo per combustibile e oltre 120 milioni come costi di impianto. Nell'insieme, il risparmio a favore della collettività delle famiglie e dei piccoli consumatori, sarebbe di oltre 200 milioni di euro l'anno.
Fino al 31 dicembre 2011 i prezzi biorari avranno solo un piccolo effetto di risparmio o di maggior spesa in bolletta. Infatti, per dare alle famiglie con consumi ancora sbilanciati nei momenti a maggior prezzo il tempo di abituarsi a conoscere le proprie abitudini, di valutare i cambiamenti della spesa e di adottare comportamenti favorevoli al risparmio, l'Autorità ha previsto un periodo transitorio nei quali vi sarà solo una piccola differenza fra i due prezzi (10%).
Dal gennaio 2012, verranno applicati prezzi biorari che rispecchieranno integralmente il diverso costo dell'elettricità all'ingrosso nei diversi momenti: le differenze di prezzo saranno quindi più accentuate, con maggiori possibilità di risparmi in bolletta e viceversa.
L'Autorità ha reso disponibili anche prezzi biorari "a richiesta" che prevedono differenze di prezzo maggiori, già aderenti ai diversi costi all'ingrosso dell'elettricità nei diversi momenti: chi volesse da subito l'applicazione di questi prezzi, potrà farne domanda al proprio fornitore.
Chi non volesse usufruire dei prezzi biorari stabiliti dall'Autorità, può liberamente scegliere altre soluzioni sul mercato libero anche consultando, sul sito dell'Autorità, il TrovaOfferte che consente di confrontare le numerose proposte offerte da vari operatori.
Per facilitare i comportamenti individuali di risparmio e quindi capire come usare al meglio l'elettricita' nei momenti più convenienti, l'Autorità ha messo a disposizione sul proprio sito il PesaConsumi, un simulatore che aiuta a valutare i propri consumi in varie ipotesi di utilizzo degli elettrodomestici.
Gli elettrodomestici non consumano tutti nello stesso modo: qualcuno influisce molto sulla nostra bolletta (quelli a più alto consumo, tipo lavatrici, lavastoviglie, ferri da stiro, scaldabagni elettrici, cucine e stufe elettriche), altri meno.
Per aiutare a capire come utilizzarli nel modo più efficiente con i nuovi prezzi biorari, l'Autorità ha messo on line il Pesa Consumi, un simulatore che consente di calcolare quanto i singoli elettrodomestici di casa influiscano in percentuale sui consumi complessivi; in particolare, il sistema evidenzia il peso dell'utilizzo dei diversi elettrodomestici nei momenti in cui l'elettricità costa di più.
Con il Pesa consumi, si può simulare lo spostamento dell'utilizzo di alcune di queste apparecchiature nei momenti più convenienti e quindi valutare qucanto consumo può essere concentrato nelle ore a minor prezzo.
Per utilizzare lo strumento è utile avere a disposizione la propria bolletta, nella quale è già indicata la ripartizione dei consumi nelle diverse fasce.
Per informazioni: Sportello per il consumatore dell'Autorità
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