venerdì, febbraio 18, 2011
Il cattolicesimo democratico in ricerca: seminario di studio a Todi il 26 e 27 febbraio

Ha ancora senso oggi parlare di cattolicesimo democratico e verso quale direzione è fecondo orientare un patrimonio politico-culturale così significativo per i primi 150 anni del nostro Paese? A queste domande tenteranno di dare risposta illustri relatori che si alterneranno nella riflessione delle tre sessioni seminariali: la prima, a sfondo storico (Da cattolici in politica: un bilancio storico – sabato mattina), vedrà impegnati Guido Formigoni (IULM, Milano), Agostino Giovagnoli (Università Cattolica, Milano ) e Francesco Malgeri (Università La Sapienza, Roma ); la seconda, di matrice politologica (Cattolici democratici diritti e istituzioni – sabato primo pomeriggio), coinvolge i docenti Nicola Antonetti, (Università di Parma), Gian Candido De Martin (LUISS, Roma), Michele Nicoletti (Università di Trento), Luigi Franco Pizzolato (Università Cattolica, Milano); la terza, d’impronta associativa (Cattolicesimo democratico oggi: visioni, domande ed opportunità – sabato secondo pomeriggio), ospiterà la voce delle tre maggiori associazioni del laicato cattolico italiano, Salvatore Martinez (Presidente nazionale Rinnovamento dello Spirito), Paolo Trionfini (Vicepresidente dell’Azione Cattolica Italiana), Andrea Olivero, (Presidente Nazionale ACLI).

A chiudere il seminario una sessione pubblica presso l’aula consiliare del Comune di Todi in programma per domenica mattina: Rosy Bindi (PD), Pierluigi Castagnetti (PD), Mimmo Lucà (Cristiano Sociali), Savino Pezzotta (UdC) e Bruno Tabacci (API) si confronteranno sui possibili scenari politici del futuro e sul ruolo che i cattolici potranno interpretare.

“È noto a tutti che il nostro Paese sta attraversando una profonda transizione politico-istituzionale generando pesanti fratture sociali – spiega Ernesto Preziosi, Presidente di Argomenti 2000-Censes. – Ciò che vorremo comprendere è come superare la transizione e quale contributo possono dare i cattolici a questo processo proprio nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il seminario di Todi, partendo da un bilancio storico del cattolicesimo democratico, mai compiuto fino in fondo o comunque non condiviso, tenterà di intravedere le prospettive future per rinnovare un patrimonio che non dovrà essere disperso. È giunto il momento che i cattolici recuperino una dimensione propositiva, si mettano in rete e affrontino le nuove sfide, qui e adesso, che questo contesto ci presenta. Questo lo spirito con il quale la nostra Associazione ha preparato un appuntamento di rilevanza nazionale: uno spazio di amicizia politica che favorisca la riflessione, il confronto e la progettualità futura”.

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