della nostra Francesca Bello
Tokio – Le emittenti giapponesi da poche ore annunciano che il pericolo nucleare è molto alto (a livello 6 su scala Ines 1-7): le prime scorie nucleari già sono sparse per il Giappone e si stanno dirigendo vero Canada e Stati Uniti. Per quanto riguarda l’Italia, ha affermato il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, non c’è pericolo e non c’è bisogno di allarmarsi, perché le scorie non raggiungeranno la nostra penisola. La causa di questa disgrazia è naturalmente il terremoto avvenuto l’11 marzo in Giappone, seguito da un potente tsunami, che ha danneggiato gli ingranaggi impiegati per il raffreddamento di un dispositivo nucleare utilizzato per produrre energia (in cui le temperature, che raggiungono i 1000°C, devono essere mantenute stabili).
Si teme che questa energia nucleare possa fuoriuscire dai silos e distruggere tutto ciò che la circonda. Gli esperti consigliano di evitare il contatto diretto con la pioggia poiché considerata acida e, se questo avviene, di igienizzare tutto per evitare la contaminazione.
Nel frattempo, durante la giornata di oggi, nella parte nord orientale giapponese di Fukushima continuano le scosse, che hanno toccato anche 6.3 gradi della scala Richter, e diversi reattori sono esplosi, con la conseguente fuoriuscita di scorie pericolosissime lasciando il Giappone con il fiato sospeso. Queste scosse, oltre ad aver influito sull’inclinazione dell’asse terrestre, hanno spostato di circa quattro metri verso est parte dell'arcipelago nipponico. Dalla prima potente scossa dei giorni scorsi si sono succedute altre 200 scosse, che speriamo si affievoliscono per terminare definitivamente, lasciando spazio ai soccorsi e alla ricostruzione.
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