Il capoluogo umbro ha indetto una serie di celebrazioni ed eventi in onore del 150° anniversario dell’Italia unita: lo scopo è quello di ricordare come la città di Perugia ed i suoi abitanti furono un valido alleato per la realizzazione del sogno comune a tutti gli italiani
della nostra Beatrice Niciarelli
Nel 1540, la città di Perugia fu annessa di nuovo allo Stato della Chiesa dopo alcuni anni di libertà e indipendenza economica; una delle conseguenza di questa riammissione fu la costruzione della bellissima Rocca Paolina, dove lo Stato Pontificio insediò una propria guarnigione. Dalla metà del 1500 in poi, la città vivrà un momento di splendore architettonico, con la costruzione di edifici di ordine religioso e amministrativo che spiccano tutt’ora nelle antiche vie del centro storico. La calma cittadina durerà fino agli anni del Risorgimento, quando in tutta la Penisola iniziarono a diffondersi richiami di ribellioni e rivolte da parte di patrioti che, stanchi di non poter avere una propria indipendenza territoriale, avevano iniziato la battaglia che porterà all’unità d’Italia, nel 1861. Nel capoluogo umbro, la rivolta si scatenò nel 1859, con le “stragi di Perugia” del 20 giugno: le truppe svizzere inviate nella città da Papa Pio IX attaccarono i patrioti che si erano ribellati allo Stato della Chiesa, occupando la città e gli edifici amministrativi. La rivolta fu placata, ma solo per un paio di anni: nel settembre del 1860, le truppe piemontesi, con 15.000 uomini al comando del generale Fanti, riuscirono a passare attraverso la Porta S. Antonio, penetrarono nella città e la conquistarono, dopo aver costretto alla resa l'ultima guarnigione di soldati svizzeri asserragliata nella Rocca Paolina. Tutti i territori di Umbria e Marche furono ricongiunti al nascente Regno d'Italia, con un’annessione che verrà ufficializzata con il plebiscito del 4 novembre 1860.
Proprio a questi patrioti è dedicato l’evento che si è svolto il 16 marzo, nel Palazzo dei Priori, con la lettura degli scrittori perugini del Risorgimento. Perugia si è illuminata con migliaia di luci, durante la sera, per ricordare le centinaia di vittime cadute per amore della Patria. Colori e musica hanno accompagnato questi giorni, con un tripudio di bandiere tricolori che sventolavano dai palazzi accesi. Il giorno in cui nacque l’Italia unita, il 17 marzo, la città si è svegliata a festa, con celebrazioni dedicate a tutti coloro che resero possibile questo grande passo: da questa mattina, sono in corso spettacoli teatrali e cinematografici volti a ricordare le difficili giornate di lotte interne che subirono i perugini dal 1859.
Ma un posto d’onore è rivolto anche a tutte quelle donne che, con forza e coraggio, scelsero di ribellarsi combattendo: venerdì 18 marzo sarà dedicato alle donne umbre un evento all’interno della Biblioteca Augusta, in cui verranno ricordate e celebrate le gesta memorabili di quelle madri, figlie e donne coraggiose.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero: l’unico scopo è quello di festeggiare la nostra Italia unita, con un importante sguardo rivolto al capoluogo umbro, che, nel suo piccolo, ebbe il merito di rendere possibile tutto ciò.
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