Si chiama Smartbird, progettato e realizzato da Festo, compagnia a livello globale nel settore dell’ automazione. SmartBird è un modello di volo ultraleggero, potente e con eccellenti qualità aerodinamiche.
Nbtimes - Con SmartBird, Festo è riuscita a simulare il volo degli uccelli – uno dei più antichi sogni dell’umanità. Impresa assai ardua: la tecnologia, ispirata al gabbiano reale, consente al robot di volare ed atterrare autonomamente senza l’ausilio di alcun meccanismo aggiuntivo. Smartbird possiede ali in grado non solo di battere in alto e in basso, ma anche compiere torsioni con angoli specifici. Il volo è controllato da terra con collegamenti radio ZigBee, protocollo di comunicazione ad alto livello che utilizza piccole antenne digitali a bassa potenza (video). Dispone di un computer dove in testa è montata una videocamera. Smartbird è estremamente leggero, il suo peso è inferiore a 500 grammi e ha un’apertura alare di circa 2 metri. Alimentato da 23W di batteria, raggiunge una efficienza dell’80% aerodinamica (45% complessivo).
Comprensibilmente, il volo risulta essere ad alta efficienza energetica.
Anche non essendo amanti di robotica, è difficile non restare affascinati da quanto questo volo sia realistico, facilmente confondibile con un movimento leggiadro di un vero gabbiano e da un punto di vista alternativo è difficile non restare diffidenti dal non essere un giorno spiati da un gabbiano o altri piccoli uccelli robot.
Sicuramente le parole non possono essere esaurienti, se non affiancandole ad un video dimostrativo di Smarbird. Qui di seguito ve ne è la dimostrazione, a cui le parole possono, appunto, aggiungere ben poco: il primo video illustra il funzionamento, il secondo lo mostra all’opera.
Mario Schiano
Nbtimes - Con SmartBird, Festo è riuscita a simulare il volo degli uccelli – uno dei più antichi sogni dell’umanità. Impresa assai ardua: la tecnologia, ispirata al gabbiano reale, consente al robot di volare ed atterrare autonomamente senza l’ausilio di alcun meccanismo aggiuntivo. Smartbird possiede ali in grado non solo di battere in alto e in basso, ma anche compiere torsioni con angoli specifici. Il volo è controllato da terra con collegamenti radio ZigBee, protocollo di comunicazione ad alto livello che utilizza piccole antenne digitali a bassa potenza (video). Dispone di un computer dove in testa è montata una videocamera. Smartbird è estremamente leggero, il suo peso è inferiore a 500 grammi e ha un’apertura alare di circa 2 metri. Alimentato da 23W di batteria, raggiunge una efficienza dell’80% aerodinamica (45% complessivo).
Comprensibilmente, il volo risulta essere ad alta efficienza energetica.
Anche non essendo amanti di robotica, è difficile non restare affascinati da quanto questo volo sia realistico, facilmente confondibile con un movimento leggiadro di un vero gabbiano e da un punto di vista alternativo è difficile non restare diffidenti dal non essere un giorno spiati da un gabbiano o altri piccoli uccelli robot.
Sicuramente le parole non possono essere esaurienti, se non affiancandole ad un video dimostrativo di Smarbird. Qui di seguito ve ne è la dimostrazione, a cui le parole possono, appunto, aggiungere ben poco: il primo video illustra il funzionamento, il secondo lo mostra all’opera.
Mario Schiano
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