venerdì, aprile 29, 2011
Pechino risponde agli Stati Uniti, che parlano di gravi violazioni, tali da rendere difficoltose le relazioni tra i due Paesi.

Peacereporter - La Cina risponde alle accuse circa le violazioni dei diritti umani all'interno del Paese, formulate ieri dagli Stati Uniti nel corso di una due giorni dedicata al tema. Secondo il ministero degli Esteri di Pechino, il soggetto "più qualificato" a parlare dell'argomento sarebbe proprio "il popolo cinese". La replica è arrivata mediante un comunicato pubblicato sul web, nel quale si legge che "gli organi giudiziari cinesi continueranno a condurre i casi in accordo con la legge". A sollevare la questione è stato ieri il vicesegretario di Stato statunitense, Michael Posner, per il quale la situazione dei diritti umani in Cina è "seriamente peggiorata", e potrebbe arrivare a compromettere i rapporti tra i due Stati.

Posner ha fatto riferimento in particolare a una lista di persone detenute o scomparse di cui la delegazione americana ha chiesto invano notizie. Tra questi, anche personalità di rilievo come l'artista Ai Weiwei e l'avvocato Teng Biao. Nessun commento in merito da parte del ministero degli Esteri cinese.

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