La presenza cattolica sul web aumenta e si rinnova. L’esigenza è molta dato che la cultura laicista e relativista ha praticamente il monopolio sul mondo virtuale.
Uccr - Innanzitutto è importante sottolineare l’evento storico che si svolgerà il 2 maggio 2011 in Vaticano nell’auditorio San Pio X, dove 150 blogger a livello internazionale parteciperanno ad un incontro organizzato dal Pontifico Consiglio delle Comunicazioni Sociali. L’obiettivo è condividere le esperienze di coloro che sono attivi in questo campo e meglio capire le esigenze di tale comunità. Servirà anche a presentare alcune delle iniziative che la chiesa sta attivando per il mondo dei nuovi media, sia a Roma, sia a livello locale.
Oltre a questo evento segnaliamo che il sito dell’Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede, ha lanciato ieri un nuovo sito internet (www.osservatoreromano.va) destinato a moltiplicarne la diffusione in ogni angolo del pianeta. Il progetto, spiega il direttore Giovanni Maria Vian, prevede che il quotidiano online venga «progressivamente tradotto nelle altre lingue, a cominciare dall’inglese e per gli articoli principali». Lo slogan scelto è: «Pubblichiamo quello che gli altri ignorano e ignoriamo molto di quello che gli altri pubblicano».
Anche l’associazione di medici cattolici “Scienza & Vita” ha inaugurato un blog (www.blogscienzaevita.org) con lo scopo di «contrastare la cultura dominante e per ribadire la propria posizione in merito alle Dat e all’alleanza di cura, contro qualsiasi forma di eutanasia e di accanimenti. Seguendo da vicino e in tempo reale i dibattiti in corso e mettendo a disposizione della Rete, in maniera concisa ma rigorosa, contributi e opinioni disponibili secondo formati diversi. Sempre però in un’ottica ampia e di costante attenzione a tutte le tematiche che interessano la bioetica, il biodiritto e la biopolitica».
Uccr - Innanzitutto è importante sottolineare l’evento storico che si svolgerà il 2 maggio 2011 in Vaticano nell’auditorio San Pio X, dove 150 blogger a livello internazionale parteciperanno ad un incontro organizzato dal Pontifico Consiglio delle Comunicazioni Sociali. L’obiettivo è condividere le esperienze di coloro che sono attivi in questo campo e meglio capire le esigenze di tale comunità. Servirà anche a presentare alcune delle iniziative che la chiesa sta attivando per il mondo dei nuovi media, sia a Roma, sia a livello locale.
Oltre a questo evento segnaliamo che il sito dell’Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede, ha lanciato ieri un nuovo sito internet (www.osservatoreromano.va) destinato a moltiplicarne la diffusione in ogni angolo del pianeta. Il progetto, spiega il direttore Giovanni Maria Vian, prevede che il quotidiano online venga «progressivamente tradotto nelle altre lingue, a cominciare dall’inglese e per gli articoli principali». Lo slogan scelto è: «Pubblichiamo quello che gli altri ignorano e ignoriamo molto di quello che gli altri pubblicano».
Anche l’associazione di medici cattolici “Scienza & Vita” ha inaugurato un blog (www.blogscienzaevita.org) con lo scopo di «contrastare la cultura dominante e per ribadire la propria posizione in merito alle Dat e all’alleanza di cura, contro qualsiasi forma di eutanasia e di accanimenti. Seguendo da vicino e in tempo reale i dibattiti in corso e mettendo a disposizione della Rete, in maniera concisa ma rigorosa, contributi e opinioni disponibili secondo formati diversi. Sempre però in un’ottica ampia e di costante attenzione a tutte le tematiche che interessano la bioetica, il biodiritto e la biopolitica».
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