martedì, aprile 05, 2011
Sono 107 le donne ‘desaparecidas’ a causa della violenza nello Stato settentrionale di Chihuahua nel 2010, di cui 71 minori: 59 solo a Ciudad Juárez, considerata la città più violenta del Messico e già tristemente nota al livello mondiale per il fenomeno del ‘feminicidio’, l’assassinio indiscriminato di donne, con almeno 400 i casi documentati tra il 1993 e il 2003.

Agenzia Misna - Secondo dati dell’organizzazione non governativa ‘Justicia para nuestras hijas’ (giustizia per le nostre figlie), le giovani più a rischio sono quelle fra i 13 e i 17 anni in una città “che continua a riflettere una grave problematica di violazioni dei diritti umani” a fronte di una sostanziale impunità per i responsabili.
Il narcotraffico, con le faide tra i cartelli della droga rivali, ha provocato solo lo scorso anno 3100 morti a Ciudad Juárez, città ‘gemella’ di El Paso (Texas), che conta un milione e 200.000 abitanti: le donne sono state 306. L’ufficio del difensore civico messicano ha annunciato nei giorni scorsi l’apertura di oltre 5300 fascicoli per persone ‘desaparecidas’ in tutto il paese fra il 2006, anno dell’inizio di una vasta offensiva militare contro il narcotraffico che non ha frenato il dilagare della criminalità, e il 2011.

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