La nostra Federica Scorpo ci racconta una storia vera
Mi sono imbattuta nel mondo dei contratti a progetto e delle donne lavoratrici in gravidanza grazie ad un’email in cui una donna mi ha raccontato indignata che al sesto mese di gravidanza ha perso il lavoro. Navigando sul web alla ricerca di risposte ho trovato tantissime donne che su vari forum chiedevano aiuto e consigli su come agire in caso di gravidanza e la maggior parte riguardavano quesiti sui contratti a progetto. Katia Scannavini (di cui avremo presto la testimonianza diretta sulle pagine di La Perfetta Letizia) ha trentasei anni
, è laureata e ha collaborato sin dal 2006 con l’Italia Lavoro Spa con un contratto a progetto che le è stato rinnovato di volta in volta, sino a quando ha scoperto di aspettare un bambino. Katia racconta di aver avvisato l’azienda della sua condizione di gravidanza e di non aver ricevuto risposta… ma a distanza di tempo una bella lettera dell’azienda le comunicava la rottura della collaborazione. La cosa davvero curiosa è che la missione di questa azienda è, tra le varie aree citate sul sito: “I cittadini svantaggiati, prima di tutto. Mettere le persone, soprattutto quelle più svantaggiate, al centro delle politiche del lavoro, garantendo servizi personalizzati capaci di soddisfare i loro reali bisogni di orientamento, formazione, sostegno al reddito e collocamento”. E ancora “verso l'Europa dell'innovazione e della conoscenza. Aumentare l'adattabilità dei lavoratori e delle imprese all'evoluzione dell'economia globale, più occupazione di qualità, formazione permanente, occupazione delle donne, mobilità territoriale, pari opportunità e lotta al lavoro nero. Modernizzare e rafforzare la coesione sociale”.
Italia Lavoro Spa è una società per azioni che opera come ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per la promozione e la gestione di azioni nel campo delle politiche del lavoro, dell'occupazione e dell'inclusione sociale. Oltre a Katia, ci sono circa una quarantina di persone che hanno ricevuto questa lettera, tra collaboratori a progetto e lavoratori a tempo determinato, molti dei quali già collaboravano da diversi anni.
Questo è uno dei tantissimi casi precariato o di lavori cosiddetti flessibili che però non proteggono i lavoratori e le fasce più deboli. Tuttavia, la legge tutela in parte casi come quello di Katia, e riguardo alla gravidanza prevede la sospensione dell’attività di 180 giorni, non il recesso (che comporta solo un’indennità inps e/o una percentuale di retribuzione). Nel sopracitato caso, è bastata una lettera per chiudere la collaborazione con una donna al sesto mese di gravidanza, e proprio da parte di un’azienda che si rivolge alle fasce più svantaggiate. Se indaghiamo un po’, scopriamo anche che ci sono lavoratori in questa azienda, così come in tante altre, che per dieci anni svolgono la loro attività lavorativa con contratti a progetto. Più che semplici lavori flessibili potremmo definirli lavori flessibili a tempo indeterminato!
La domanda sorge spontanea: l’Italia si basa sul diritto al lavoro e sulla famiglia, è scritto nella Costituzione, ma allora perché non vengono entrambi tutelati e valorizzati? Come si fa a creare nuove famiglie e far nascere figli in queste condizioni notevolmente precarie? Più che un quesito è un vero e proprio dilemma, uno dei tanti grandi paradossi della nostra Italia...
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È presente 1 commento
salve, io sono un caso particolare per l'inps, pratticamente ho lavorato nel anno 2010 come riccezionista scommesse, purtroppo hanno chiuso l'agenzia che ero già incinta, sono andata dal patronato a chiedere per la maternità, e mi ha detto che nn ne avevo diritto perche ero disoccupata, il 31 marzo ho firmato un contratto come collaboratrice domestica, ma ho lavorato solo un mese, il 9 di maggio ho fatto gravidanza a rischio è l'inps mi ha respinta la domanda, secono loro nn ne avevo diritto perche come colf nn sono assicurata,ma poi abbiamo scoperto che io come riccezionista sono assicurata per la maternità e ho tutti i requisiti per prendere la maternità, la mia scadenza è per il 15 di agosto nn prendo stipendio da due mesi, cosa posso fare ??? sono disperata!!! qualcuno mi puo aiutare, stamattina urlandomi agredendomi verbalmente mi hanno detto pure che ci dovevo pensare prima di lasciarmi la bambina, che devo ancora aspettare perche devono valutare se darmi la maternità o no? ho bisogno di aiuto!! annia_rc@yahoo.es
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