Almeno 150 persone risultano ancora disperse dopo l’affondamento di un’imbarcazione, con a bordo oltre 200 migranti, a largo da Lampedusa. In mare sono stati avvistati 20 cadaveri. Il servizio di Amedeo Lomonaco: ascolta
Radio Vaticana - La tragedia si è consumata nella notte: un’imbarcazione con circa 200 migranti a bordo, proveniente probabilmente dalla Libia, viene individuata e raggiunta da alcune unità della Guardia costiera italiana a circa 39 miglia da Lampedusa, in acque maltesi. Ma il barcone, dopo essere stato agganciato da una motovedetta, si ribalta e rapidamente affonda. Al momento della tragedia, il mare molto agitato (forza 4) e la concitazione a bordo hanno reso vano ogni tentativo di trarre in salvo i migranti finiti in acqua. In queste ore, le avverse condizioni meteo rendono difficili le operazioni di ricerca dei dispersi. A Lampedusa, intanto, prosegue l'ondata di sbarchi. La notte scorsa a Lampedusa sono arrivati 354 immigrati, tra cui tunisini, eritrei, somali ed etiopi. Al momento, sono presenti sull'isola circa 1500 extracomunitari, tra i quali 172 minori. Sul versante politico, Italia e Tunisia hanno raggiunto un accordo sull’emergenza immigrazione. La trattativa è stata portata avanti dal ministro dell’Interno italiano, Roberto Maroni, e dal suo omologo tunisino, Hadib Essid. L’intesa prevede il blocco delle partenze dalla Tunisia ed il rimpatrio degli immigrati irregolari giunti in Italia. Il governo italiano ha anche reso noto che saranno messi a disposizione circa 300 milioni di euro in un pacchetto di aiuti che comprende mezzi per il pattugliamento delle coste, come radar e motovedette, e un sostegno alle imprese locali. Tutti i dettagli dell’intesa, comprese le modalità di rimpatrio per coloro che non hanno diritto allo status di profughi, saranno illustrati oggi al presidente del consiglio dei ministri italiano, Silvio Berlusconi, e poi al Comitato dell’Unità di crisi.
Radio Vaticana - La tragedia si è consumata nella notte: un’imbarcazione con circa 200 migranti a bordo, proveniente probabilmente dalla Libia, viene individuata e raggiunta da alcune unità della Guardia costiera italiana a circa 39 miglia da Lampedusa, in acque maltesi. Ma il barcone, dopo essere stato agganciato da una motovedetta, si ribalta e rapidamente affonda. Al momento della tragedia, il mare molto agitato (forza 4) e la concitazione a bordo hanno reso vano ogni tentativo di trarre in salvo i migranti finiti in acqua. In queste ore, le avverse condizioni meteo rendono difficili le operazioni di ricerca dei dispersi. A Lampedusa, intanto, prosegue l'ondata di sbarchi. La notte scorsa a Lampedusa sono arrivati 354 immigrati, tra cui tunisini, eritrei, somali ed etiopi. Al momento, sono presenti sull'isola circa 1500 extracomunitari, tra i quali 172 minori. Sul versante politico, Italia e Tunisia hanno raggiunto un accordo sull’emergenza immigrazione. La trattativa è stata portata avanti dal ministro dell’Interno italiano, Roberto Maroni, e dal suo omologo tunisino, Hadib Essid. L’intesa prevede il blocco delle partenze dalla Tunisia ed il rimpatrio degli immigrati irregolari giunti in Italia. Il governo italiano ha anche reso noto che saranno messi a disposizione circa 300 milioni di euro in un pacchetto di aiuti che comprende mezzi per il pattugliamento delle coste, come radar e motovedette, e un sostegno alle imprese locali. Tutti i dettagli dell’intesa, comprese le modalità di rimpatrio per coloro che non hanno diritto allo status di profughi, saranno illustrati oggi al presidente del consiglio dei ministri italiano, Silvio Berlusconi, e poi al Comitato dell’Unità di crisi.
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