Un piccolo libro giallo per trovare, in forma agile e con un linguaggio immediato, le risposte alle domande di fede più profonde e delicate. Ha suscitato curiosità e interesse il sussidio “YouCat” che compendia il Catechismo della Chiesa Cattolica e che sarà negli zaini dei giovani partecipanti alla prossima Gmg. Un piccolo libro con grandi indicazioni per aiutare i giovani a radicarsi negli insegnamenti di Gesù e nella tradizione della Chiesa, come spiega padre Federico Lombardi nel suo editoriale per Octava Dies, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano.
Radio Vaticana - Un catechismo, cioè una sintesi sistematica dell’insegnamento della Chiesa, scritto per i giovani, anzi in certo senso con i giovani, è quasi un “miracolo”, Così si è espresso il cardinale Christoph Schoenborn presentando “YouCat”, un libretto giallo che tutti i giovani pellegrini della Giornata Mondiale della Gioventù troveranno a Madrid nel loro zaino, tradotto nella loro lingua. Già il Grande Catechismo della Chiesa cattolica, composto per volontà di Giovanni Paolo II sotto la guida del card. Ratzinger, è stato un “miracolo”, perché pochi credevano alla possibilità di raggiungere una formulazione comune, unitaria, sistematica e complessiva della nostra fede in questo tempo di evoluzione rapidissima delle mentalità e dei linguaggi, di varietà e di frammentazione culturale esplosiva. Miracolo dell’unità della fede nel cammino travagliato della storia, miracolo di una forza centripeta che attira verso Cristo nonostante le innumerevoli forze centrifughe in azione per disperderci nella Babele del mondo.
Ma quest’unica fede va detta in linguaggi capaci di giungere alla mente e al cuore dei giovani d’oggi, va articolata in risposte alle domande che essi si fanno ogni giorno. Se no, diventerà gradualmente sempre più lontana dalla vita. Perciò bisogna studiare il Grande Catechismo con i giovani, insieme, in comunità, per capirlo e riscriverne la ricchezza in parole accessibili ai compagni, alle amiche e agli amici, pieni anch’essi di domande e di attese. Bisogna tradurre il libro della fede perché Gesù Cristo parli anche oggi ai giovani, e non solo ai giovani di un paese, ma di tanti paesi diversi, che hanno in comune non solo le musiche e i modi di vestirsi, ma anche gli interrogativi decisivi di sempre… Meravigliosa avventura! Coraggiosissima impresa! YouCat non nasce perfetto, ma è un bel miracolo che lo abbiamo in mano. Dobbiamo migliorarlo e farlo crescere insieme, con il passo delle nuove generazioni, con la passione dell’unità della fede che risponde al loro desiderio profondo di comunità e di speranza. Buon cammino YouCat, per indicare ai giovani la strada della felicità!
Radio Vaticana - Un catechismo, cioè una sintesi sistematica dell’insegnamento della Chiesa, scritto per i giovani, anzi in certo senso con i giovani, è quasi un “miracolo”, Così si è espresso il cardinale Christoph Schoenborn presentando “YouCat”, un libretto giallo che tutti i giovani pellegrini della Giornata Mondiale della Gioventù troveranno a Madrid nel loro zaino, tradotto nella loro lingua. Già il Grande Catechismo della Chiesa cattolica, composto per volontà di Giovanni Paolo II sotto la guida del card. Ratzinger, è stato un “miracolo”, perché pochi credevano alla possibilità di raggiungere una formulazione comune, unitaria, sistematica e complessiva della nostra fede in questo tempo di evoluzione rapidissima delle mentalità e dei linguaggi, di varietà e di frammentazione culturale esplosiva. Miracolo dell’unità della fede nel cammino travagliato della storia, miracolo di una forza centripeta che attira verso Cristo nonostante le innumerevoli forze centrifughe in azione per disperderci nella Babele del mondo.
Ma quest’unica fede va detta in linguaggi capaci di giungere alla mente e al cuore dei giovani d’oggi, va articolata in risposte alle domande che essi si fanno ogni giorno. Se no, diventerà gradualmente sempre più lontana dalla vita. Perciò bisogna studiare il Grande Catechismo con i giovani, insieme, in comunità, per capirlo e riscriverne la ricchezza in parole accessibili ai compagni, alle amiche e agli amici, pieni anch’essi di domande e di attese. Bisogna tradurre il libro della fede perché Gesù Cristo parli anche oggi ai giovani, e non solo ai giovani di un paese, ma di tanti paesi diversi, che hanno in comune non solo le musiche e i modi di vestirsi, ma anche gli interrogativi decisivi di sempre… Meravigliosa avventura! Coraggiosissima impresa! YouCat non nasce perfetto, ma è un bel miracolo che lo abbiamo in mano. Dobbiamo migliorarlo e farlo crescere insieme, con il passo delle nuove generazioni, con la passione dell’unità della fede che risponde al loro desiderio profondo di comunità e di speranza. Buon cammino YouCat, per indicare ai giovani la strada della felicità!
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