giovedì, maggio 26, 2011
E’ finita a Kachanga, in Nord-Kivu, la latitanza di Bernard Munyagishari, ex-presidente delle milizie hutu ‘Interahamwe’ di Gisenyi (ovest), considerato dal Tribunale penale internazionale per il Rwanda (Tpir) uno dei principali responsabili del genocidio perpetrato nella primavera del 1994, conclusosi con 800.000 vittime per lo più tutsi ma anche hutu moderati.

Agenzia Misna - E’ stato il procuratore del Tpir, con sede ad Arusha (Tanzania), il giudice Hassan Bubacar Jallow, ad annunciare formalmente il suo arresto, complimentandosi con le autorità congolesi per “la loro cooperazione nonostante le difficoltà incontrate sul terreno nella ricerca del latitante in una zona instabile”. Accusato di genocidio e crimini contro l’umanità Munyagishari è sospettato di aver reclutato, formato e diretto miliziani ‘Interahamwe’ responsabili di uccisioni e stupri di massa ai danni di donne dell’etnia tutsi, perpetrati nella zona di Gisenya tra aprile e luglio 1994. Munyagishari era anche sulla lista dei ricercati dal dipartimento di Stato americano che aveva offerto cinque milioni di dollari per la sua cattura. L’uomo, in fuga dal 2005, è agli arresti a Goma in attesa del trasferimento ad Arusha dove verrà celebrato il processo. Tra gli altri nove ricercati dal Tpir ancora in fuga c’è l’uomo d’affari Félicien Kabuga, principale finanziatore degli hutu estremisti .

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa