venerdì, maggio 27, 2011
Tra applausi e gente che gridava “assassina”, ieri Cosima Serrano è stata prelevata dai carabinieri e portata in questura per l’arresto. Come preannunciato dalle notizie trapelate di questi giorni, la richiesta di custodia cautelare è stata quindi confermata.

della nostra Federica Scorpo

Tra l’indignazione degli inquirenti per questa fuga di notizie, Cosima già ascoltava tutto dai programmi tv e aspettava l’arresto, prima ancora di essere stata informata lei stessa di questa eventualità. Cosima è accusata di concorso in omicidio e occultamento di cadavere. Secondo gli inquirenti, avrebbe partecipato in prima persona all’omicidio di Sara insieme ai suoi familiari. Non solo era nel garage al momento dell’omicidio, ma il giorno dopo sarebbe andata nel luogo in cui il corpo della 15-enne è stato nascosto. Nuova accusa è stata fatta anche a Sabrina Misseri, la figlia, già in carcere da mesi: stavolta omicidio premeditato. Diventano sempre più gravi le accuse per lei e dopo le speranze accese dall’esito del ricorso alla Cassazione, in realtà la sua posizione si aggrava così come quella della madre.

Secondo l’impianto accusatorio della Procura di Taranto che ha portato a questi due provvedimenti restrittivi, il delitto è anticipato di quasi mezz’ora e sarebbe avvenuto in casa: questa nuova ricostruzione coinvolge Cosima in prima persona. Il 26 agosto i telefonini delle due donne sarebbero stati intercettati insieme e alla stessa ora nel garage e lo squillo partito dal cellulare di Sara verso quello della cugina sarebbe stato fatto da Sabrina per depistare (sempre secondo la mappatura dei telefonini, le due cugine erano nello stesso luogo). Inoltre, il telefonino di Cosima il giorno dopo il delitto aggancerebbe una cella compatibile con Contrada Mosca, dove poi è stato trovato il corpo di Sara.

Sabrina, secondo le prime indiscrezioni, avrebbe in qualche modo convinto Sara a entrare in casa. Potrebbe quindi esserci stata una premeditazione da parte sua, ma il movente è ancora incerto. Potrebbe la sola gelosia di Sabrina verso Sara aver scatenato una rabbia tale da organizzare un delitto a opera d’arte? Se così fossero andate le cose, colpisce la freddezza con cui subito dopo le donne hanno agito per depistare con un piano studiato a tavolino.

Michele Misseri, secondo queste ultime svolte, potrebbe così essere accusato solo di occultamento di cadavere e forse soppressione. Se l’omicidio di Sara è opera delle due donne, Michele probabilmente si è assunto la responsabilità di occultare il cadavere e dichiararsi colpevole per proteggerle. Così come le ultime lettere in cui dichiara che Sabrina è innocente sarebbero state scritte su pressione della moglie Cosima: alcune indiscrezioni parlano d’intercettazioni ambientali che confermerebbero questa ipotesi. Inoltre, proprio ieri è si è cominciato a parlare dell’ipotesi di un nuovo incidente probatorio per Michele, che potrebbe dunque essere riascoltato dopo mesi di silenzio.

La madre di Sara, Concetta Scazzi, intervistata subito dopo l’arresto della sorella Cosima, alla domanda su cosa le direbbe, ha risposto: “Le direi che è un’assassina…”

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa