Alle quattro di mattina Michele Misseri è stato accompagnato dai carabinieri ad Avetrana, nella villetta di via Deledda. Ieri infatti la Procura di Taranto ha accolto la richiesta di scarcerazione da parte del legale di Misseri: Michele diventa indagato a piede libero.
della nostra corrispondente Federica Scorpo
La scarcerazione di Michele Misseri è un vero colpo di scena. Sembra uno scherzo del destino che mentre lui torna a casa, rimangono in carcere le donne della famiglia, Cosima e Sabrina. La sua scarcerazione ha tuttavia una motivazione legale prima di tutto: è scaduto il termine della custodia cautelare. La sua posizione, dati gli ultimi sviluppi, si è attenuata: rimarrebbe indagato a piede libero solo per soppressione e vilipendio di cadavere. Michele dovrà comunque firmare tutti i giorni alla caserma dei carabinieri. Tornato a casa, lo aspetta un ricovero ospedaliero coatto. Dalle prime indiscrezioni pare sia stato il Sindaco di Avetrana a chiedere l’intervento sanitario, visto che al suo tavolo sono giunte alcune carte della procura che vedono Misseri in pericolo per problemi psicologici, oltre che per possibili aggressioni alla sua persona. In carcere avrebbe più volte riferito ai suoi avvocati di non voler uscire per paura e che era disposto a togliersi la vita. Michele è stato quindi portato in ospedale da un’ambulanza ma rilasciato subito dopo: qualcuno ha firmato la sua uscita (non si sa ancora chi) e adesso si trova a casa con la figlia Valentina.
Le due donne Misseri, Cosima e Sabrina, sottoposte ieri all’interrogatorio di garanzia dalla Procura di Taranto, hanno fatto scena muta avvalendosi della facoltà di non rispondere. Le due donne sono accusate di concorso in omicidio mentre i reati di premeditazione e sequestro sono stati sospesi in attesa di accertamenti.
Otto mesi fa, quando confessò in un primo momento di essere stato lui a uccidere la nipotina Sara, Misseri era stato definito un “mostro”; adesso la situazione sembra ribaltata e Michele è diventato una vittima delle due donne. La Procura è sempre stata convinta che Michele fosse stato costretto a occultare il cadavere e che materialmente sia stata Sabrina a strangolare Sara in compagnia della madre, che ha perciò un concorso morale. Lo direbbero anche gli sms di Sabrina a Ivano Russo, agli atti, dove fra l’altro la ragazza descriverebbe la situazione familiare e parlerebbe di un rapporto speciale con il padre e delle angherie che subivano entrambi da Cosima. Secondo gli inquirenti, dato questo rapporto stretto tra i due, Michele non avrebbe avuto alcun motivo di chiamare in causa Sabrina (prima in correità e poi come unica responsabile dell’omicidio di Sara) se non perché quello che ha raccontato sia la verità.
Ma emerge anche un altro possibile movente che riguarda questioni ereditarie: pare infatti che vi fosse un’eredità passata alla sola Concetta, sorellastra di Cosima e madre di Sara. Questo potrebbe aver contribuito all’inasprirsi dei rapporti anche tra le due cugine, magari sotto la spinta dalla stessa Cosima.
Tra tutti i moventi quindi la gelosia di Sabrina sembra essere la pista giusta, gelosia non solo riferita ad Ivano o all’avvenenza di Sara bensì al loro intero rapporto, fatto di affetto ma anche di forte competizione, sostenuta, come s’ipotizza ora, proprio da Cosima.
della nostra corrispondente Federica ScorpoLa scarcerazione di Michele Misseri è un vero colpo di scena. Sembra uno scherzo del destino che mentre lui torna a casa, rimangono in carcere le donne della famiglia, Cosima e Sabrina. La sua scarcerazione ha tuttavia una motivazione legale prima di tutto: è scaduto il termine della custodia cautelare. La sua posizione, dati gli ultimi sviluppi, si è attenuata: rimarrebbe indagato a piede libero solo per soppressione e vilipendio di cadavere. Michele dovrà comunque firmare tutti i giorni alla caserma dei carabinieri. Tornato a casa, lo aspetta un ricovero ospedaliero coatto. Dalle prime indiscrezioni pare sia stato il Sindaco di Avetrana a chiedere l’intervento sanitario, visto che al suo tavolo sono giunte alcune carte della procura che vedono Misseri in pericolo per problemi psicologici, oltre che per possibili aggressioni alla sua persona. In carcere avrebbe più volte riferito ai suoi avvocati di non voler uscire per paura e che era disposto a togliersi la vita. Michele è stato quindi portato in ospedale da un’ambulanza ma rilasciato subito dopo: qualcuno ha firmato la sua uscita (non si sa ancora chi) e adesso si trova a casa con la figlia Valentina.
Le due donne Misseri, Cosima e Sabrina, sottoposte ieri all’interrogatorio di garanzia dalla Procura di Taranto, hanno fatto scena muta avvalendosi della facoltà di non rispondere. Le due donne sono accusate di concorso in omicidio mentre i reati di premeditazione e sequestro sono stati sospesi in attesa di accertamenti.
Otto mesi fa, quando confessò in un primo momento di essere stato lui a uccidere la nipotina Sara, Misseri era stato definito un “mostro”; adesso la situazione sembra ribaltata e Michele è diventato una vittima delle due donne. La Procura è sempre stata convinta che Michele fosse stato costretto a occultare il cadavere e che materialmente sia stata Sabrina a strangolare Sara in compagnia della madre, che ha perciò un concorso morale. Lo direbbero anche gli sms di Sabrina a Ivano Russo, agli atti, dove fra l’altro la ragazza descriverebbe la situazione familiare e parlerebbe di un rapporto speciale con il padre e delle angherie che subivano entrambi da Cosima. Secondo gli inquirenti, dato questo rapporto stretto tra i due, Michele non avrebbe avuto alcun motivo di chiamare in causa Sabrina (prima in correità e poi come unica responsabile dell’omicidio di Sara) se non perché quello che ha raccontato sia la verità.
Ma emerge anche un altro possibile movente che riguarda questioni ereditarie: pare infatti che vi fosse un’eredità passata alla sola Concetta, sorellastra di Cosima e madre di Sara. Questo potrebbe aver contribuito all’inasprirsi dei rapporti anche tra le due cugine, magari sotto la spinta dalla stessa Cosima.
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Sono presenti 12 commenti
DEvono marcire in carcere.
quelle 2 streghe sono indifendibili tutti coloro che le difendono devono vergognarsi non bisogna dimenticare che hanno ucciso una bambina!!!
Secondo me,hanno sbagliato di portare Michele nella casa dove cè la presenza della figlia valentina,michele deve stare in una struttura protetta dove non riceve pressioni e minacce o condizionamenti,ecco il risultato di ieri sera tutta una messa inscena della figlia per farsì che il padre continui ad incolparsi di ciò che in realtà non'ha commesso al fine di rafforzare le tesi di presunte innoccenze della madre cosima e la figlia sabrina.Meglio che dispongono una ospitalità presso un convento prima che questa storia si complichi peggio di prima.
finamente e arrivata la verita che noi gia da fuori sapevamo questa e una vera giustizia era quelo che tutti avevamo pregato e cosi e sucesso siamo contenti che sia fatta giustizia così quella piccolla principessa riposa in pace sarà sempre dei nostri cuori e la storia che cia colpito tutti che ora riposa in pace ciao piccola angioletto
finalmente la verità sta venendo a galla!!uscito Michele entrano le due colpevoli Cosima e Sabrina
forse un po si comincia a capire la verità i due mostri che hanno tolto la vita a un angelo sara sarai sempre ...
nei nostri cuori.
finalmente giustizia è fatta.....
tutta la famiglia dentro, nessuno escluso.
Qui trovo dei pazzi che fanno commenti senza un filo logico!!! E stato Michele Misseri ad uccidere Sarah Scazzi ci metterei la mano sul fuoco!!! Secondo me quel giorno 26 Agosto 2010 avendo vista la nipote un po' sbracciata e vestita da spiaggia gli sarbbe venuta una crisi maniacale dovuta al troppo sole che avrebbe preso stando in campagnia a lavorare, quindi lei passando vicino al garage ha visto lo zio impegnato ad aggiustare il trattore che non gli partiva, ed e' scesa per salutarlo, lui sicuramente l'avra'abbracciata e cercato di palpeggiarla toccandola anche nelle sue parti intime, quindi lei cercando di divincolarsi, lui avrebbe afferato velocemente una corda afferndola per la gola per fermarla e per paura che scapasse a chiedere aiuto e lui perdesse la sua reputazione quindi la strangolata senza rendersi conto di quello che stava facendo ,questa e' la purissima verita' che lui ha raccontato la prima volta quando insieme ai RIS e' andato a fare un soppraluogo nel garage, le altre versione sono tutte fantasie studiate per cercare di uscire al piu' presto da carcere, infatti eccolo qui libero il maledetto ASSASSINO!! DEVE FARE IL CARCERE A VITA QUESTO UOMO!!!! SABRINA E COSIMA SONO INNOCENTI!!!! Voi lettori siete PECORONI che credete tutto quello che dice la stampa che e' manipolata da un regime!! CERCATE DI FARE LAVORARE IL VOSTRO CERVELLO NON QUELLO DEI GIORNALISTI!!!!
HAAHHIIHAHAHA!!!! IL COLMO DEI COLMI ADESSO CHE E'USCITO E IN ALCUNE INTERVISTE HA DICHIARATO LA VERITA'CIOE' QUELLA VERSIONE CHE LUI AVREBBE DETTO LA PRIMA VOLTA CHE E'STATO LUI AD UCCIDERE SUA NIPOTE, LA MAGISTRATURA NON CREDE E TIENE IN CARCERE 2 PERSONE INNOCENTI, MA COSE QUESTA E'L'ITALIA DEI BALOCCHI????
è RIDICOLO...
IN ASSENZA DI ALTRE PROVE ED IN ATTESA DEL NOME DELL'ASSASSINO IO FAREI MARCIRE TUTTI E TRE IN CARCERE NON IMPORTANDOMENE DI CHI SIA STATO TANTO LORO NON PARLERANNO MAI... NON ESISTE CARCERE CHE POSSA VALERE COME PENA AD UN OMICIDIO DI UNA POVERA RAGAZZINA COME SARA.
E POI... LA PENA PER OCCULTAMENTO DI CADAVERE è 6 MESI?? BENISSIMO,TRA POCO SARà MENO GRAVE COMMETTERE UN FATTO DEL GENERE CHE NON PAGARE UNA SANZIONE....
VERGOGNA!!
ha ragione anonimo del 1 giugno ore2 e 18 è stato solo michele misseri unico mostro non capisco xche non gli credono xche secondo me sono incompetenti anonimo
DEVONO MARCIRE IN CARCERE, BASTARDI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!MI VERGOGNO DI ESSERE UN CITTADINO ITALIANO, L'ITALIA è UN PAESE DI CORROTTI, NON ESISTE GIUSTIZIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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