giovedì, maggio 26, 2011
L'italiano, nuovo allenatore dello Swindon Town non piace al sindacato Gmb per le sue idee fasciste. Tolto il finanzamento di 4 mila sterline. La parola a Andy Newman portavoce del sindacato.

di Alessandro Grandi

PeaceReporter - "Lo Swindon Town FC - scrive Newman in una mail a PeaceReporter - è l'umico club calcistico di una piccola città industriale, e anche se non ha gran successo, è una parte molto importante della vita sociale, culturale ed economica della città. Il sindacato Gmb ha iniziato a sponsorizzare la squadra quando il figlio di uno dei nostri dipendenti, Mark Scott, è stato scelto come giocatore. Abbiamo ottenuto pubblicità durante la trasmissione delle partite e qualche biglietto omaggio che estraiamo a sorte per i nostri lavoratori.

Usiamo anche le strutture per le conferenze del club per iniziative di formazione, perché vogliamo sostenere il business locale. La decisione di sponsorizzare lo Swindon Town è stata votata e sostenuta nel corso delle riunioni delle sezioni sindacali. Sono ormai tre anni che sosteniamo finanziariamente la squadra.

Ora che Di Canio è stato nominato allenatore, stiamo a vedere cosa succederà. C'è un po' di preoccupazione in città, ma non penso che si faranno vivi altri sponsor. Comunque la nostra decisione ha fatto si che l'opposizione agli ideali fascisti di Di Canio divenisse una faccenda pubblica, dando voce a tanta gente di Swindon che la pensa come noi.

Di Canio è sempre stato un personaggio controverso: un anno ha vinto il premio per la correttezza di gioco, e un altro anno ha preso a spinte un arbitro. Le persone non sono mai semplici"

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