venerdì, giugno 10, 2011
Le riflessioni di Benedetto XVI alla vigilia del referendum hanno fatto da filo conduttore degli interventi del convegno di Pistoia, dedicato al rapporto tra uomo e spazi comuni

Pistoia - Dopo l’intervento di ieri, nel quale ha definito l’ecologia umana “un imperativo” e ha invitato ad adottare “stili di vita rispettosi dell’ambiente” ed “energie in grado di salvaguardare il patrimonio del Creato e senza pericolo per l’uomo”, Benedetto XVI torna a occuparsi di ambiente in un messaggio inviato all’VIII Forum dell’Informazione Cattolica per la Salvaguardia del Creato, . “Auspico – ha detto il pontefice nel messaggio – che il vostro significativo incontro susciti un’attenzione sempre più consapevole ai problemi ambientali”. Inevitabilmente, le sue parole, di ieri e di oggi, hanno fatto da leit motiv nelle relazioni del primo giorno di lavori del convegno organizzato a Pistoia dall’associazione culturale Greenaccord. Ed ecco che le riflessioni sul rapporto tra l’umanità e lo spazio che la circonda si riempono di riferimenti religiosi.

“Interrogarsi sul valore dell’uomo e delle relazioni umane significa rifarsi al Vangelo, tornando a indagare gli spazi che Gesù Cristo assegnava alle persone”, commenta mons. Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia. “Riscopriremmo che erano spazi da destinare soprattutto alle persone ai margini della società. Oggi dobbiamo usare quelle indicazioni per costruire un modo nuovo di concepire le città, di vivere insieme, di popolare gli spazi comuni. Non sotto il segno dell’esclusione, della marginalizzazione, ma della relazione, della complementarietà, della convivialità”.

Concetti condivisi anche da Francesco Zanotti, presidente della FISC (Federazione Italiana della Stampa Cattolica): “Se oggi il Creato è a cuore della gente, tanto più deve stare a cuore dei giornali diocesani. La tutela dell’ambiente è un tema fondamentale ma non è un ecologismo fine a sé stesso: l’ambiente è per l’uomo. E l’uomo è a immagine di Dio”.

Riflessioni a metà strada tra la filosofia civile e la religione che sono state poi trasformate in fatti concreti attraverso le relazioni di Roland Guenter, architetto e storico dell’arte, presidente del Deutscher Werkbund (la Lega tedesca degli Artigiani): “Nella progettazione delle nostre città e degli spazi comuni dobbiamo guardare alle esperienze passate che sono dentro di noi e proiettarle nel futuro. L’Italia è un Paese pieno di un’architettura molto umana. Ed è quindi molto importante che le nostre città siano da stimolo per creare spazi di aggregazione. Dobbiamo ad esempio capire e valorizzare la funzione pubblica delle piazze. In molte, troppe città, le piazze non possiedono nulla del luogo di incontro che avevano in passato. Sono ridotte a meri parcheggi che le sviliscono e ne tolgono i valori”.

Dall’architettura si passa alla ricerca in campo industriale. Perché anche il tessuto produttivo può fare molto per assicurare un’adeguata tutela delle risorse naturali. Ecco perché il Ce.Spe.Vi (Centro Sperimentale per il Vivaismo) ha presentato un progetto sviluppato insieme alla Marcopolo Engineering, per brevettare un sistema che permetta di non utilizzare più la torba nei substrati di coltivazione. Il progetto, già avviato, consentirà di abbattere l’uso di questo materiale fossile e di salvaguardare delicati ecosistemi, cruciali per la vita di molte popolazioni locali e di specie animali.

L’intensa giornata di lavori si concluderà questa sera al Teatro Bolognini di Pistoia con un evento di gala per il conferimento dei Premi giornalistici “Sentinella del Creato”. Il premio, giunto alla terza edizione, è nato in collaborazione con UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) e la FISC (Federazione dei Settimanali Cattolici) con l’obiettivo di assegnare riconoscimenti a giornalisti che, nel corso dell’anno, si sono particolarmente distinti nella divulgazione e nell’approfondimento dei temi ambientali.

Quest’anno, i tre premi saranno conferiti a Davide Demichelis, giornalista freelance che stasera debutterà su Rai3 con una serie di documentari dal titolo “Radici”; Don Carmelo Petrone, direttore del settimanale cattolico agrigentino “L'Amico del Popolo” e Annachiara Valle, giornalista della rivista Jesus.

Nel corso della serata saranno inoltre consegnati altri tre premi alla carriera a Stefano Zamagni, economista e presidente dell’Agenzia delle Onlus, a Massimiliano Ossini, conduttore di Cose dell’Altro Geo e alla cantante italo-somala Saba Anglana.

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