mercoledì, giugno 08, 2011
Il sociale italiano, frutto di una cultura di origini e radici a volte molto differenti, si presenterà unito nel ribadire idee, valori, obiettivi, tradizione storica e partecipazione per dare significato politico alla proposta di “buon futuro” che arriva dalla società civile.

Volontariatoggi - L’appuntamento è a Torino, in piazza san Carlo, il prossimo 25 giugno. Volontariato, cooperazione, promozione sociale, ong, onlus e il terzo settore nel suo insieme riaffermeranno in questa giornata il contributo dato all’unità d’Italia. L’energia propositiva nata dal “fare rete” non si esaurirà con la partecipazione alla festa del 25 giugno, ma proseguirà nel tempo con altre iniziative tra cui la creazione -innovativa in Europa- del Museo diffuso del sociale, che intende recuperare le esperienze e le identità del mondo non profit. Un patrimonio distribuito sul territorio nazionale come luogo fisico da visitare, ma anche e soprattutto quale sistema di percorsi, di realtà e di storie con cui entrare direttamente in contatto.

Il Museo diffuso del sociale verrà presentato proprio 25 giugno in piazza San Carlo da don Antonio Mazzi. Interverranno, oltre a don Mazzi, diversi testimoni impegnati da sempre nel sociale tra cui Valentino Castellani, Pierluigi Dovis, Suor Giuliana Galli, Piero Gros, Tiziana Nasi ed Ernesto Olivero. Condurrà la manifestazione Fabrizio Frizzi a cui sarà affidata la valorizzazione delle “Storie di solidarietà”. Vi saranno anche momenti di intrattenimento a cura dell’orchestra di Paolo Belli e del Laboratorio del Suono del Sermig.

Simbolo dell’evento saranno le mani riprese anche nel manifesto del “Comitato 2011 – Unità dell’Italia Solidale”: “La storia della nostra società, il nostro presente e il nostro futuro non ci sarebbero se non ci fossero le persone, la loro operosità, le loro ‘mani’. Le mani realizzano, scrivono, danno forma quotidiana alla solidarietà: sono mani che silenziosamente lavorano, aiutano, sostengono, accolgono, che stringono altre mani con amicizia e con contatti diretti, mani che si pongono su un piano di uguaglianza. È con le mani che dobbiamo lavorare perché non c’è futuro senza solidarietà”.

L’evento è organizzato nell’ambito dell’Anno europeo del volontariato 2011 e di Esperienza Italia 150, dal “Comitato 2011 – Unità dell’Italia Solidale” e con il contributo di Fondazione per il Sud, Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi e di Italia 150; con la partecipazione di Anpas -che garantirà l’assistenza sanitaria gratuita nella giornata del 25 giugno- e della Consulta Volontari Olimpici. Il tutto avviene con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino.

Info: www.unitaitaliasolidale.it

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