Alle 22 di domenica il 41,14 % degli elettori ha votato (senza considerare i 3,3 milioni all'estero)
Si accendono le speranze per i sostenitori dei quattro referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento. L'affluenza alle urne domenica è stata buona. A urne chiuse, alle 22, i dati del Viminale parlano di un numero elevato di votanti, il 41,1% degli elettori per tutti e 4 i quesiti (con affluenza lievemente più bassa per quelli su nucleare e legittimo impedimento) . A Milano, si votava inoltre per cinque referendum consuntivi. Il quorum era fissato al 30% ed è stato abbondamente raggiunto già domenica.
NAPOLITANO - Per i 4 quesiti nazionali tutto potrebbe comunque giocarsi sul filo di lana. Decisiva l'affluenza del lunedì a questo punto, quando i seggi torneranno ad aprirsi dalle 7 alle 15. Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, è stato tra i primi a votare domenica, come aveva preannunciato, recandosi in una scuola del rione Monti, sotto il sole di una Roma piacevolmente ventilata. La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha invece preferito il pomeriggio e una volta uscita dal seggio ha rivelato di aver messo la croce su tre sì e un no (senza dire però su quale quesito).
BEL TEMPO - La domenica di bel tempo in diverse regioni d'Italia non ha impedito a molti di recarsi alle urne prima di un bagno a mare. La Liguria ad esempioo alla prima rilevazione risultava tra quelle in testa per affluenza, con oltre il 15%. Tra loro anche Beppe Grillo, leader del Movimento a 5 Stelle che, dopo il voto a Genova, ha scritto sul suo blog di aver «avuto quattro orgasmi in cabina gridando quattro sì». Il sole a Napoli non ha fatto perdere d'animo i Verdi che, armati di megafono, hanno girato per le spiagge della costa invitando tutti al voto.
Grande partecipazione in Emilia Romagna, con un record segnalato nella provincia di Reggio Emilia: nel comune della bassa di Fabbrico aveva già votato, a mezzogiorno, un quarto dell'elettorato. In Trentino Alto Adige pioveva da una settimana e una volta tornato il sole le città si sono in parte svuotate senza tuttavia far abbassare la media dei votanti: a mezzogiorno erano il 14,2%, con picchi a Fortezza (20,89%), Bresimo (25,7%) e Trento (16,4). Sole alternato a nuvole in Piemonte, dove la prima affluenza ha superato il 13,21% . Alle 19 due comuni del cuneese hanno addirittura superato il quorum del 50%: a Sambuco (in alta Valle Stura) ha votato il 54,34 per cento cento degli aventi diritto, ad Arguello (in alta Langa) il 52,50.
Su due regioni bagnate dalla pioggia, infine, la variabile meteorologica ha inciso diversamente sull'affluenza: in Molise la prima rilevazione ha segnato un trend di affluenza (10,24%) in linea con quello nazionale, mentre la Calabria che alle ore 12 aveva fatto registrare il dato più basso (solo 6,81%) si è poi ripresa in giornata con un 22,02% dei votanti alle 19.
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