Ieri è stato chiamato in Procura Ivano Russo, il ragazzo che forse rappresenta il movente dell’omicidio della piccola Sara Scazzi. Ivano è stato ascoltato dagli inquirenti per circa due ore come persona informata sui fatti: lo scopo dell’audizione era chiarire alcuni dei 4500 sms scambiati con Sabrina Misseri.
Il ragazzo non ha voluto rilasciare commenti al riguardo ma è sembrato indignato proprio per la pubblicazione di sms molto intimi con la cugina di Sara. Fra l’altro molti di questi sms (pare una ventina) sono stati cancellati per lasciare spazio alla memoria del telefonino, ma sarebbero per fortuna recuperabili tramite un software, e gli inquirenti cercano di capire proprio i dialoghi cancellati tra i protagonisti di questo triangolo amoroso: Sara, Sabrina e Ivano. Inoltre, le analisi dell’auto di Cosima Serrano hanno portato alla luce una corda, forse quella usata per calare Sara dentro il pozzo in Contrada Mosca, dove poi è stata ritrovata su confessione dello zio Michele Misseri. La corda repertata nell’Opel Astra farebbe parte di una decina di oggeti utili alle indagini. Mentre non sono rinvenute tracce ematiche evidenti nell’auto.
Michele Misseri, chiuso in casa da quando è stato scarcerato, continua a rilasciare interviste, tra cui quella che avrebbe creato confusione: “Andrò sulla tomba di Sara quando uscirà il colpevole”. Se fino a qualche giorno fa diceva di essere lui l’unico colpevole, di chi starebbe parlando? Poi Michele ha spiegato che intendeva dire che è solo lui l’unico responsabile e che, parlando in dialetto, spesso è frainteso e le traduzioni (anche quelle messe agli atti) spesso non sono corrette… per questo nessuno comprenderebbe la verità!
Intanto gli inquirenti attendono l’interrogazione della commessa del fioraio di Avetrana che quel 26 agosto avrebbe visto Cosima inseguire Sara con la macchina. Pare che il fioraio lo avesse confidato proprio alla ragazza, che adesso si trova in Germania. Da questa testimonianza potrebbe emergere un quadro più chiaro di cosa accadde a Sara quel 26 agosto.
Il ragazzo non ha voluto rilasciare commenti al riguardo ma è sembrato indignato proprio per la pubblicazione di sms molto intimi con la cugina di Sara. Fra l’altro molti di questi sms (pare una ventina) sono stati cancellati per lasciare spazio alla memoria del telefonino, ma sarebbero per fortuna recuperabili tramite un software, e gli inquirenti cercano di capire proprio i dialoghi cancellati tra i protagonisti di questo triangolo amoroso: Sara, Sabrina e Ivano. Inoltre, le analisi dell’auto di Cosima Serrano hanno portato alla luce una corda, forse quella usata per calare Sara dentro il pozzo in Contrada Mosca, dove poi è stata ritrovata su confessione dello zio Michele Misseri. La corda repertata nell’Opel Astra farebbe parte di una decina di oggeti utili alle indagini. Mentre non sono rinvenute tracce ematiche evidenti nell’auto.
Michele Misseri, chiuso in casa da quando è stato scarcerato, continua a rilasciare interviste, tra cui quella che avrebbe creato confusione: “Andrò sulla tomba di Sara quando uscirà il colpevole”. Se fino a qualche giorno fa diceva di essere lui l’unico colpevole, di chi starebbe parlando? Poi Michele ha spiegato che intendeva dire che è solo lui l’unico responsabile e che, parlando in dialetto, spesso è frainteso e le traduzioni (anche quelle messe agli atti) spesso non sono corrette… per questo nessuno comprenderebbe la verità!
Intanto gli inquirenti attendono l’interrogazione della commessa del fioraio di Avetrana che quel 26 agosto avrebbe visto Cosima inseguire Sara con la macchina. Pare che il fioraio lo avesse confidato proprio alla ragazza, che adesso si trova in Germania. Da questa testimonianza potrebbe emergere un quadro più chiaro di cosa accadde a Sara quel 26 agosto.
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È presente 1 commento
spero che il Russo non sia lo stesso Ivano che si spaccia per lui e che da mesi riempie vari canali di inulti gravisssimi e oltraggi alla povera ragazza e a tutte le persone coinvolte in questo tragico fatto. guardate queste pagine:
http://iloveconcertvideos.com/s61comments_ZideRMaTeNM.html
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