Per associazioni e gruppi comunali, lunedì 13 giugno è l’ultimo giorno utile per aderire alla settimana del volontariato di protezione civile che si terrà in tutta Italia dall’8 al 14 luglio.
Volontariatoggi - L’obiettivo? Parlare di protezione civile in tempo di pace e con uno sguardo all’Europa. L’iniziativa -fortemente voluta dal Dipartimento, che l’ha promossa e sostenuta insieme a Upi, Anci, Uncem, alla Consulta nazionale del volontariato e a tutte le Regioni- rientra nelle manifestazioni in programma per l’Anno europeo del volontariato ed è stata pensata proprio nel periodo che la Commissione europea ha assegnato all’Italia per far convergere tutte le manifestazioni legate a questo mondo. Quest’arco di tempo, quindi, non è per nulla casuale.
Anzi, il capo dipartimento Franco Gabrielli invita a una “grande mobilitazione”, in particolare “nel fine settimana del 9 e 10 luglio”.
“L’intendimento -spiega Gabrielli- è quello di caratterizzare le giornate con una presenza dei volontari tangibile e diffusa capillarmente. Finalizzata non solo a diffondere la conoscenza del volontariato, delle sue capacità e professionalità e degli altissimi valori che ne ispirano l’azione, ma anche a realizzare azioni concrete come l’analisi e l’aggiornamento della pianificazione di emergenza locale, la realizzazione di interventi mirati di mitigazione del rischio, la sensibilizzazione sui temi della prevenzione”.
Tutti temi assai cari anche al presidente del Centro Nazionale per il Volontariato, nonché padre della protezione civile moderna, Giuseppe Zamberletti. “Il volontariato -spiega l’ex ministro- finora non è stato abbastanza stimolato nell’opera di prevenzione. Questa è un’ottima iniziativa per sostenere e promuovere la cultura di protezione civile, soprattutto per quel che riguarda la prevenzione. Del resto il volontario è sentinella del territorio. Deve lavorare rapportandosi alle istituzioni, ma anche e soprattutto al cittadino, che è parte attiva di questo sistema”.
La sezione ‘volontariato’ del Dipartimento nazionale sta infatti raccogliendo le proposte. di associazioni e gruppi comunali, che possono inviare la loro adesione entro lunedì 13 giugno scrivendo a volontariato@protezionecivile.it.
“La settimana di luglio -prosegue Gabrielli- costituirebbe un momento unico di concentrazione e attrazione dell’attenzione e dell’interesse nazionale verso il volontariato di protezione civile e potrebbe segnare l’avvio di una riflessione più approfondita sui grandi temi e le sfide più urgenti che interrogano sia il volontariato sia le componenti istituzionali del Servizio nazionale della protezione civile. Riflessione che auspichiamo possa trovare compimento in un appuntamento autunnale (gli ‘Stati generali del volontariato di protezione civile) finalizzato alla discussione e al confronto, con l’obiettivo comune di consolidale e far crescere questo eccezionale patrimonio nazionale”.
Ma cosa si chiede alle associazioni? Se gli obiettivi generali di questa settimana sono già stati illustrati da Gabrielli, la dirigente dell’ufficio ‘Volontariato, formazione e comunicazione’ Titti Postiglione, rivolgendosi al volontariato e ai gruppi comunali, spiega che “il filo conduttore delle iniziative sarà la prevenzione dei rischi e quindi -aggiunge- si chiederà di organizzare attività connesse alla divulgazione della conoscenza di protezione civile, alla formazione degli operatori, alle esercitazioni, nonché al presidio del territorio nell’ambito della campagna Aib. Proprio in considerazione del periodo individuato e del contestuale reale impegno dei volontari sul campo. Laddove possibile, si proporrà di concentrare nella stessa settimana progetti e iniziative già programmate in altri periodi dell’anno”.
A tutti gli effetti questa si presenta come una tappa fondamentale in vista degli stati generali del volontariato del prossimo autunno.
Volontariatoggi - L’obiettivo? Parlare di protezione civile in tempo di pace e con uno sguardo all’Europa. L’iniziativa -fortemente voluta dal Dipartimento, che l’ha promossa e sostenuta insieme a Upi, Anci, Uncem, alla Consulta nazionale del volontariato e a tutte le Regioni- rientra nelle manifestazioni in programma per l’Anno europeo del volontariato ed è stata pensata proprio nel periodo che la Commissione europea ha assegnato all’Italia per far convergere tutte le manifestazioni legate a questo mondo. Quest’arco di tempo, quindi, non è per nulla casuale.
Anzi, il capo dipartimento Franco Gabrielli invita a una “grande mobilitazione”, in particolare “nel fine settimana del 9 e 10 luglio”.
“L’intendimento -spiega Gabrielli- è quello di caratterizzare le giornate con una presenza dei volontari tangibile e diffusa capillarmente. Finalizzata non solo a diffondere la conoscenza del volontariato, delle sue capacità e professionalità e degli altissimi valori che ne ispirano l’azione, ma anche a realizzare azioni concrete come l’analisi e l’aggiornamento della pianificazione di emergenza locale, la realizzazione di interventi mirati di mitigazione del rischio, la sensibilizzazione sui temi della prevenzione”.
Tutti temi assai cari anche al presidente del Centro Nazionale per il Volontariato, nonché padre della protezione civile moderna, Giuseppe Zamberletti. “Il volontariato -spiega l’ex ministro- finora non è stato abbastanza stimolato nell’opera di prevenzione. Questa è un’ottima iniziativa per sostenere e promuovere la cultura di protezione civile, soprattutto per quel che riguarda la prevenzione. Del resto il volontario è sentinella del territorio. Deve lavorare rapportandosi alle istituzioni, ma anche e soprattutto al cittadino, che è parte attiva di questo sistema”.
La sezione ‘volontariato’ del Dipartimento nazionale sta infatti raccogliendo le proposte. di associazioni e gruppi comunali, che possono inviare la loro adesione entro lunedì 13 giugno scrivendo a volontariato@protezionecivile.it.
“La settimana di luglio -prosegue Gabrielli- costituirebbe un momento unico di concentrazione e attrazione dell’attenzione e dell’interesse nazionale verso il volontariato di protezione civile e potrebbe segnare l’avvio di una riflessione più approfondita sui grandi temi e le sfide più urgenti che interrogano sia il volontariato sia le componenti istituzionali del Servizio nazionale della protezione civile. Riflessione che auspichiamo possa trovare compimento in un appuntamento autunnale (gli ‘Stati generali del volontariato di protezione civile) finalizzato alla discussione e al confronto, con l’obiettivo comune di consolidale e far crescere questo eccezionale patrimonio nazionale”.
Ma cosa si chiede alle associazioni? Se gli obiettivi generali di questa settimana sono già stati illustrati da Gabrielli, la dirigente dell’ufficio ‘Volontariato, formazione e comunicazione’ Titti Postiglione, rivolgendosi al volontariato e ai gruppi comunali, spiega che “il filo conduttore delle iniziative sarà la prevenzione dei rischi e quindi -aggiunge- si chiederà di organizzare attività connesse alla divulgazione della conoscenza di protezione civile, alla formazione degli operatori, alle esercitazioni, nonché al presidio del territorio nell’ambito della campagna Aib. Proprio in considerazione del periodo individuato e del contestuale reale impegno dei volontari sul campo. Laddove possibile, si proporrà di concentrare nella stessa settimana progetti e iniziative già programmate in altri periodi dell’anno”.
A tutti gli effetti questa si presenta come una tappa fondamentale in vista degli stati generali del volontariato del prossimo autunno.
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