Per il secondo anno torna la Notte Bianca della Prevenzione. Un evento promosso dalla Lilt, Lega italiana per la lotta contro il cancro, volto a sensibilizzare ed educare tutti i cittadini a sani stili di vita e ad una corretta prevenzione.
Radio Vaticana - L’appuntamento unisce manifestazioni artistiche e culturali per incoraggiare ed invitare tutti a recarsi presso le sezioni e gli ambulatori Lilt, dove si potrà ritirare materiale scientifico ed effettuare visite mediche specialistiche gratuite. Al microfono di Eliana Astorri, il prof. Francesco Schittulli, presidente Lilt, illustra l’operato della Lega e la situazione del cancro in Italia: ascolta
R. – La Lilt è un ente pubblico di notevole rilievo, è l’unico ente pubblico su base nazionale che ha rapporti internazionali con l’European Cancer League e con la Uicc, ed è impegnata nella lotta ai tumori. Oggi la Lilt riconosce nella prevenzione l’unica arma vincente contro il cancro. Prevenire il tumore significa intanto eliminare i fattori di rischio.
D. – Cosa dobbiamo evitare?
R. – Errata alimentazione, tabagismo, attività fisica sedentaria. Già mettendo in atto questi presidi noi riusciremmo a sconfiggere il 60 per cento di tutti i tipi di cancro. A questo si aggiunge poi la prevenzione secondaria, cioè l’anticipazione diagnostica, la diagnosi precoce. Nei confronti dei tumori più frequenti come quello della mammella, del collo dell’utero, del colon retto, della prostata, della cute, del cavo orale, tutto dipende da noi: se noi effettuassimo dei periodici controlli riusciremmo a guarire da questa malattia perché il tumore in fase iniziale ha un grado aggressività molto basso. Oggi registriamo un’incidenza in aumento per quanto riguarda i casi di cancro, nel mondo occidentale in particolare, e questo è dovuto a due fattori. Il primo è legato al fatto che l’età media della vita è aumentata. L’aspettativa di vita cresce di anno in anno e quindi ci sono maggiori possibilità di sviluppare questa malattia. Il secondo motivo è legato al fatto che sono aumentati i fattori di rischio sapendo che il cancro è una malattia ambientale su base genetica. L’ambiente e tutto ciò che ci circonda tutto ciò che sta al di fuori dell’uomo va a stimolare, a mutare, a cambiare i nostri geni e queste alterazioni a lungo termine portano lo sviluppo del cancro.
D. – Per avere informazioni sia sui tumori che sulle iniziative di questa "notte bianca"?
R. – L’evento di questa sera apre anche alla possibilità di poter effettuare visite preventive, di poter avere consigli dai medici della Lega contro i tumori, dai volontari. Si tratta di un’opera ulteriore di sensibilizzazione e di diffusione anche del ruolo della prevenzione. Noi dobbiamo cercare di far avanzare la cultura della prevenzione come metodo di vita. (bf)
Radio Vaticana - L’appuntamento unisce manifestazioni artistiche e culturali per incoraggiare ed invitare tutti a recarsi presso le sezioni e gli ambulatori Lilt, dove si potrà ritirare materiale scientifico ed effettuare visite mediche specialistiche gratuite. Al microfono di Eliana Astorri, il prof. Francesco Schittulli, presidente Lilt, illustra l’operato della Lega e la situazione del cancro in Italia: ascolta
R. – La Lilt è un ente pubblico di notevole rilievo, è l’unico ente pubblico su base nazionale che ha rapporti internazionali con l’European Cancer League e con la Uicc, ed è impegnata nella lotta ai tumori. Oggi la Lilt riconosce nella prevenzione l’unica arma vincente contro il cancro. Prevenire il tumore significa intanto eliminare i fattori di rischio.
D. – Cosa dobbiamo evitare?
R. – Errata alimentazione, tabagismo, attività fisica sedentaria. Già mettendo in atto questi presidi noi riusciremmo a sconfiggere il 60 per cento di tutti i tipi di cancro. A questo si aggiunge poi la prevenzione secondaria, cioè l’anticipazione diagnostica, la diagnosi precoce. Nei confronti dei tumori più frequenti come quello della mammella, del collo dell’utero, del colon retto, della prostata, della cute, del cavo orale, tutto dipende da noi: se noi effettuassimo dei periodici controlli riusciremmo a guarire da questa malattia perché il tumore in fase iniziale ha un grado aggressività molto basso. Oggi registriamo un’incidenza in aumento per quanto riguarda i casi di cancro, nel mondo occidentale in particolare, e questo è dovuto a due fattori. Il primo è legato al fatto che l’età media della vita è aumentata. L’aspettativa di vita cresce di anno in anno e quindi ci sono maggiori possibilità di sviluppare questa malattia. Il secondo motivo è legato al fatto che sono aumentati i fattori di rischio sapendo che il cancro è una malattia ambientale su base genetica. L’ambiente e tutto ciò che ci circonda tutto ciò che sta al di fuori dell’uomo va a stimolare, a mutare, a cambiare i nostri geni e queste alterazioni a lungo termine portano lo sviluppo del cancro.
D. – Per avere informazioni sia sui tumori che sulle iniziative di questa "notte bianca"?
R. – L’evento di questa sera apre anche alla possibilità di poter effettuare visite preventive, di poter avere consigli dai medici della Lega contro i tumori, dai volontari. Si tratta di un’opera ulteriore di sensibilizzazione e di diffusione anche del ruolo della prevenzione. Noi dobbiamo cercare di far avanzare la cultura della prevenzione come metodo di vita. (bf)
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