In piena notte, un condominio è stato messo a ferro e fuoco. L'obiettivo: due prostitute
PeaceReporter - Nella città di M'sila, circa 400 giovani uomini hanno preso d'assalto in piena notte un condominio abitato da due donne accusate di prostituzione. A più ondate di violenza, gli integralisti hanno finito per dare fuoco all'intero palazzo, abitato anche da numerose famiglie. Il fumo prodotto dall'incendio ha intossicato centinaia di persone e costretto alla fuga anche gli abitanti degli stabili vicini. Non si hanno al momento notizie di vittime.
Il quotidiano algerino El Watan, nel riportare oggi la notizia, ha denunciato il comportamento della polizia locale, che non è intervenuta per fermare il massacro, combinando, secondo il giornale, "un vero e proprio pasticcio".
Il quartiere teatro dell'episodio, Chebilia, non è nuovo a questo tipo di violenze. Un'altra spedizione punitiva diretta contro donne accusate di prostituirsi è avvenuta alcune settimane fa e si è conclusa con la morte di un uomo e il quasi linciaggio di alcune donne, che miracolosamente sopravvissute sono riuscite a fuggire dalla città.
In Algeria, la "caccia alle prostitute" raggiunse il massimo della sua violenza negli anni Novanta, quando nella città di Ourgala molte donne furono bruciate vive. I timori espressi da El Watan sono che l'indifferenza delle forze dell'ordine porti a ripetere episodi di quel genere.
PeaceReporter - Nella città di M'sila, circa 400 giovani uomini hanno preso d'assalto in piena notte un condominio abitato da due donne accusate di prostituzione. A più ondate di violenza, gli integralisti hanno finito per dare fuoco all'intero palazzo, abitato anche da numerose famiglie. Il fumo prodotto dall'incendio ha intossicato centinaia di persone e costretto alla fuga anche gli abitanti degli stabili vicini. Non si hanno al momento notizie di vittime.
Il quotidiano algerino El Watan, nel riportare oggi la notizia, ha denunciato il comportamento della polizia locale, che non è intervenuta per fermare il massacro, combinando, secondo il giornale, "un vero e proprio pasticcio".
Il quartiere teatro dell'episodio, Chebilia, non è nuovo a questo tipo di violenze. Un'altra spedizione punitiva diretta contro donne accusate di prostituirsi è avvenuta alcune settimane fa e si è conclusa con la morte di un uomo e il quasi linciaggio di alcune donne, che miracolosamente sopravvissute sono riuscite a fuggire dalla città.
In Algeria, la "caccia alle prostitute" raggiunse il massimo della sua violenza negli anni Novanta, quando nella città di Ourgala molte donne furono bruciate vive. I timori espressi da El Watan sono che l'indifferenza delle forze dell'ordine porti a ripetere episodi di quel genere.
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