lunedì, luglio 11, 2011
Sedici anni fa il massacro più grave in Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. L'ex generale Mladic, catturato poche settimane fa, sarà processato dal Tpi con l'accusa di genocidio.

PeaceReporter - Si celebra oggi il 16mo anniversario della strage di Srebrenica, l'eccidio compiuto dalle forze serbo-bosniache del generale Ratko Mladic che nel 1995 provocò la morte di otto mila musulmani. Sempre oggi si terranno anche i funerali di altre 613 vittime estratte dalle fosse comuni ed identificate nel corso dell'ultimo anno tramite il test del Dna. Migliaia di persone sono affluite nella cittadina bosniaca per partecipare alle cerimonie. A Potocari, alla periferia di Srebrenica, sono giunti ieri sera, dopo tre giorni di cammino, i seimila partecipanti della tradizionale "marcia della morte" con cui vengono ripercorsi i sentieri montuosi sui quali fuggirono i musulmani assediati dalle truppe serbe.

Tra le autorità presenti alle commemorazioni, due esponenti della presidenza tripartita bosniaca, il musulmano Bakir Izetbegovic e il croato Zeljko Komsi, il presidente della Croazia Ivo Josipovic, e Valentin Inzko, Alto rappresentante della comunità internazionale in Bosnia. Il presidente serbo, Boris Tadic, ha ricordato con dolore le vittime dell'"orribile crimine" di Srebrenica e tutte le altre vittime dei conflitti della ex Jugoslavia. "È necessario individuare e punire i colpevoli - ha detto Tadic - solo così sarà possibile la riconciliazione nei Balcani".

Milos Saljic, avvocato difensore dell'ex generale serbo-bosniaco Mladic accusato dal Tpi di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità, e in particolare della strage del luglio 1995, ha fatto sapere che dimostrerà che a Srebrenica "non vi fu genocidio". Parlando a Belgrado al Daily News Report, il legale ha negato che il massacro di 16 anni fa abbia a che vedere con il suo cliente: "Credo che Mladic verrà riconosciuto colpevole, ma non di genocidio. Il nostro obiettivo è quello di fare in modo che la verità emerga per dimostrare al mondo che il popolo serbo non ha commesso nessun genocidio". Tra le autorità che Mladic chiamerà in sua difesa al processo - tra le quali figurano l'ex Segretario di Stato americano Madeleine Albright, l'ex presidente Usa Bill Clinton - non vi saranno i comandanti del battaglione olandese di Unprofor incaricato di difendere Srebrenica.

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