venerdì, luglio 29, 2011
La solennità della Festa del Perdono, il 2 di agosto, continua a richiamare da secoli folle di pellegrini desiderosi di ricevere il dono dell’indulgenza per sé e per i propri defunti

di Monica Cardarelli

Per capire meglio di cosa si tratti, possiamo leggere dalle Fonti Francescane (3392-3393) che "il beato Francesco risiedeva presso S. Maria della Porziuncola ed una notte gli fu rivelato dal Signore che si recasse dal sommo pontefice Onorio, che in quel tempo dimorava a Perugia, per impetrare una Indulgenza a favore della medesima chiesa di S. Maria della Porziuncola, riparata allora da lui stesso. Egli, alzatosi di mattina, chiamò frate Masseo da Marignano, suo compagno, col quale si trovava, e si presentò al cospetto di papa Onorio, e disse: «Santo Padre, di recente, ad onore della Vergine Madre di Cristo, riparai per voi una chiesa. Prego umilmente vostra santità che vi poniate una Indulgenza conseguibile senza oboli». Il papa rispose: «Questo, stando alla consuetudine, non si può fare, poichè è opportuno che colui che chiede un'Indulgenza la meriti stendendo la mano ad aiutare; ma tuttavia indicami quanti anni vuoi che io fissi riguardo all'indulgenza». San Francesco gli rispose: «Santo Padre, piaccia alla vostra santità di concedermi, non anni, ma anime». Ed il papa riprese: «In che modo vuoi delle anime? ». Il beato Francesco rispose: «Santo Padre, voglio, se ciò piace alla vostra santità, che quanti verranno a questa chiesa confessati, pentiti e, come conviene, assolti da un sacerdote, siano liberati dalla colpa e dalla pena in cielo e in terra, dal giorno del battesimo al giorno ed all'ora dell'entrata in questa chiesa». Il papa rispose: «Molto è ciò che chiedi, o Francesco; non è infatti consuetudine della Curia romana concedere una simile indulgenza». Il beato Francesco rispose: «Signore, ciò che chiedo non viene da me, ma lo chiedo da parte di colui che mi ha mandato, il Signore Gesù Cristo». Allora il signor papa, senza indugio proruppe dicendo tre volte: «Ordino che tu l'abbia»". E nel Diploma di Teobaldo si legge: “Insieme ai Vescovi dell'Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola, Francesco disse tra le lacrime: «Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!»”.

Da allora, e sino ad oggi, sono numerosi i pellegrini che si recano nella Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli e che, secondo le disposizioni dal Pontefice, possono ottenere l’indulgenza. Negli anni, la Solennità del Perdono del 2 di agosto è stata occasione sia di manifestazioni di pietà cristiana che di manifestazioni popolari. Anche quest’anno vengono proposti appuntamenti religiosi e civili. Si comincerà con il Triduo di preparazione alla Solennità del Perdono, dal 29 al 31 luglio alla Porziuncola, presieduto da R.P. Vito Dipinto OFM, Vicario Provinciale dei Frati Minori di Puglia e Molise. La vigilia del 1 di agosto sarà caratterizzata da momenti di preghiera con le celebrazioni eucaristiche presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli, la Solenne Celebrazione Eucaristica, la Processione di “Apertura del Perdono”, il Pellegrinaggio della Diocesi di Assisi, la Veglia di Preghiera e la Processione Aux Flambeaux, aspettando il Perdono d’Assisi.

Il 2 di agosto, giorno in cui si ricorda l’evento storico, la Basilica di Santa Maria degli Angeli sarà letteralmente invasa dai pellegrini accorsi per le confessioni e le celebrazioni eucaristiche solenni che verranno celebrate nell’arco dell’intera giornata. Momento particolarmente toccante sarà la Supplica alla Madonna degli Angeli con il Canto dei Pellegrini e l’arrivo della XXXI Marcia Francescana.

Non mancheranno alcuni momenti ricreativi, tra i quali, presso la piazza della Porziuncola lunedì 1 agosto, il “Ristoro del Pellegrino” e l’esibizione del gruppo folkloristico abruzzese “Fontamara” di Pescina (AQ), ma anche il tradizionale Concerto del Perdono con l’esibizione dell’“Orchestra d’Armonia Città di Terni”, diretta dal M° Domenico Agnusdei, presso la Piazza della Basilica martedi 2. Il programma completo è consultabile al sito www.porziuncola.org

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