giovedì, luglio 07, 2011
Appello delle Nazioni Unite affinché vengano prorogati i permessi di soggiorno degli haitiani espatriati.

PeaceReporter - Il 21 giugno le Nazioni Unite hanno lanciato un appello per fermare il rimpatrio degli haitiani in un Paese che ancora soffre enormemente le conseguenze del terremoto di 18 mesi fa. Adrian Edward, portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), ha chiesto, insieme all'ufficio dell'Alto Commissario per i Diritti Umani dell'Onu, che Paesi come le Bahamas, Jamaica, Brasile e Stati Uniti proroghino i permessi di soggiorno concessi ai cittadini di Haiti che soggiornano nei loro territori, per ragioni umanitarie.

Nell'isola più povera dei Caraibi, i 680mila sopravvissuti al catastrofico terremoto del 2009 vivono in condizioni precarie, in mille tende allestite nella capitale Puerto Principe e nelle zone limitrofe. Il sisma causò più di 300mila vittime e 1,5 milioni di sfollati.

L'appello dell'Onu ai governi include non solo gli haitiani che sono stati evacuati dall'isola a causa del terremoto, ma anche coloro che a causa di esso sono stati bloccati fuori da Haiti e i loro famigliari. Per tutti costoro, Edward si è detto "seriamente preoccupato" a causa delle carenti strutture di protezione umanitaria. A causa dell'epidemia di colera, ad Haiti da ottobre hanno perso la vita oltre 5mila persone.

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