Via libera definitivo della Camera alla manovra economica 2011-2014, che diventa dunque legge
Radio Vaticana - Il decreto è arrivato a Montecitorio blindato dopo il sì del Senato al maxiemendamento che ha portato la manovra a quota 70 miliardi. Dure le critiche dell’opposizione. Alessandro Guarasci ha sentito Edoardo Patriarca, segretario del comitato organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani:
R. - La politica agisce in fretta, ancora una volta non ha individuato quali erano i soggetti che meritano di essere protetti e sostenuti e ha usato i tagli lineari. In questo la scelta di essere così pesanti con le famiglie è una scelta improvvida, da incoscienti, perché se si torna a parlare di sviluppo, come si dovrà fare, e di crescita, come si dovrà fare, uno dei soggetti che sono al centro di una ripresa sono le famiglie. Credo che ancora una volta si pensi alla famiglia come un soggetto da assistere, da sostenere e basta, in maniera anche magari “caritatevole”, come si dice oggi, e non invece un soggetto che veramente rappresenta il motore di una ripresa economica.
D. - Nel frattempo i costi della politica vengono solo lievemente limati. In qualche modo la classe politica tenta di autotutelarsi?
R. - L’immagine che si dà è l’immagine di una oligarchia che difende i propri privilegi e che non ha alcuna intenzione di recedere da questo. Quindi accanto a questo, accanto a un sistema elettorale che di fatto li protegge, ci troviamo di fronte ad una situazione di stallo grave che non aiuta certo la ripresa di una politica, di una politica vera e seria. Io spero che i cattolici in questa stagione così difficile sappiano ritrovare la bussola e sostenere la ripresa non solo economica ma anche morale di questo Paese.
Radio Vaticana - Il decreto è arrivato a Montecitorio blindato dopo il sì del Senato al maxiemendamento che ha portato la manovra a quota 70 miliardi. Dure le critiche dell’opposizione. Alessandro Guarasci ha sentito Edoardo Patriarca, segretario del comitato organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani:
R. - La politica agisce in fretta, ancora una volta non ha individuato quali erano i soggetti che meritano di essere protetti e sostenuti e ha usato i tagli lineari. In questo la scelta di essere così pesanti con le famiglie è una scelta improvvida, da incoscienti, perché se si torna a parlare di sviluppo, come si dovrà fare, e di crescita, come si dovrà fare, uno dei soggetti che sono al centro di una ripresa sono le famiglie. Credo che ancora una volta si pensi alla famiglia come un soggetto da assistere, da sostenere e basta, in maniera anche magari “caritatevole”, come si dice oggi, e non invece un soggetto che veramente rappresenta il motore di una ripresa economica.
D. - Nel frattempo i costi della politica vengono solo lievemente limati. In qualche modo la classe politica tenta di autotutelarsi?
R. - L’immagine che si dà è l’immagine di una oligarchia che difende i propri privilegi e che non ha alcuna intenzione di recedere da questo. Quindi accanto a questo, accanto a un sistema elettorale che di fatto li protegge, ci troviamo di fronte ad una situazione di stallo grave che non aiuta certo la ripresa di una politica, di una politica vera e seria. Io spero che i cattolici in questa stagione così difficile sappiano ritrovare la bussola e sostenere la ripresa non solo economica ma anche morale di questo Paese.
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