Centinaia di studentessa saudite hanno preso d'assalto nei giorni scorsi l'Università femminile di Um Al Kura della Mecca contro corruzione e nepotismo, filmando la protesta e pubblicando i video su internet
Le forze di sicurezza non sono riuscite a fermare la fiumana umana che si è riversata all'interno dell'università per protestare contro un sistema che ritengono ingiusto. Le ammissioni, denunciano le attiviste, sono regolate da criteri quali raccomandazioni e nepotismo, e non dal merito. Secondo il sito di Al Arabiya le studentesse hanno lanciato bottiglie d'acqua contro le finestre dell'Università, al grido: “Siete corrotti, dov'è il nostro monarca?”, denunciando un sistema che ha prodotto innumerevoli ingiustizie. Secondo le studentesse, infatti, sono state ammesse all'Università ragazze con una media inferiore al limite fissato dal regolamento, mentre ad altre è stata preclusa ingiustamente la possibilità di intraprendere gli studi: “La causa della protesta è che l'iscrizione alla facoltà di medicina è stata negata a studentesse con una media scolastica superiore all'80% - riporta una delle ragazze - mentre altre giovani con una media non superiore al 60% sono state accettate”.
Suhaila Zenelabidin, attivista dei diritti umani, sostiene che “il fenomeno delle raccomandazioni e del nepotismo è diffuso in tutte le università del Regno senza nessuna eccezione. Le studentesse avevano ragione a protestare ma non dovevano reagire con la violenza”. In seguito alla protesta, il governo ha annunciato che pagherà le tasse universitarie anche alle meno abbienti, mentre il rettore dell'Università di Um Al Kura ha dichiarato che l'iscrizione all'università sarà presto fatta via internet. Tutte risposte però che non vanno al cuore del problema…
Le forze di sicurezza non sono riuscite a fermare la fiumana umana che si è riversata all'interno dell'università per protestare contro un sistema che ritengono ingiusto. Le ammissioni, denunciano le attiviste, sono regolate da criteri quali raccomandazioni e nepotismo, e non dal merito. Secondo il sito di Al Arabiya le studentesse hanno lanciato bottiglie d'acqua contro le finestre dell'Università, al grido: “Siete corrotti, dov'è il nostro monarca?”, denunciando un sistema che ha prodotto innumerevoli ingiustizie. Secondo le studentesse, infatti, sono state ammesse all'Università ragazze con una media inferiore al limite fissato dal regolamento, mentre ad altre è stata preclusa ingiustamente la possibilità di intraprendere gli studi: “La causa della protesta è che l'iscrizione alla facoltà di medicina è stata negata a studentesse con una media scolastica superiore all'80% - riporta una delle ragazze - mentre altre giovani con una media non superiore al 60% sono state accettate”.
Suhaila Zenelabidin, attivista dei diritti umani, sostiene che “il fenomeno delle raccomandazioni e del nepotismo è diffuso in tutte le università del Regno senza nessuna eccezione. Le studentesse avevano ragione a protestare ma non dovevano reagire con la violenza”. In seguito alla protesta, il governo ha annunciato che pagherà le tasse universitarie anche alle meno abbienti, mentre il rettore dell'Università di Um Al Kura ha dichiarato che l'iscrizione all'università sarà presto fatta via internet. Tutte risposte però che non vanno al cuore del problema…
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.