lunedì, luglio 18, 2011
Per noi credenti, il fatto che la vita dell’anima prosegua anche dopo la morte è cosa acclarata oltre che promessa da Gesù. Per l’ I.N.P.S. invece si è rivelata una amara sorpresa: di celestiale in effetti l’accaduto ha ben poco…

di Silvio Foini

La Guardia di Finanza di Palermo ha pizzicato ben 441 angioletti che si offrivano volontari al servizio di riscossione della pensione per conto di defunti passati, come si dice, a miglior vita ormai da tempo. Peccato che in Paradiso i pochi soldini della pensione non servano punto, ma qui sulla terra sicuramente agli affranti parenti facciano comodo
. Han voglia i nostri beneamati governanti a tagliare qua e là per rimettere in sesto il debito pubblico: quando in molti remano contro, la barca non va.

Se la Guardia di Finanza, stimolata dalla presente scoperta, ficcasse il naso a macchia di leopardo nell’italica penisola a caccia dei furbetti che vi si aggirano, ne salterebbero fuori delle belle, non credete? Sicuramente lo sta già facendo, anche se il compito è ben arduo, ostacolato dalla miriade di cavilli capziosi e leziosi nelle mani di fiscalisti agguerriti come corazzate in difesa dei mari. Nulla di personale contro la categoria… ma tant’è!

Invece di turlupinare il nostro paese che, non per estremo campanilismo ma per dato di fatto, è quello che ha dato augusti natali ai rinascimentali architetti, all’inventore della radio, a quello della telefonia, a quello dell’energia atomica, a scrittori che son divenuti leggenda e via discorrendo, invece di turlupinarlo biecamente dicevo sopra, si fosse fieri della nostra italianità, dovremmo fare di tutto per rimetterlo sui binari che gli competono e farlo tornare quello che è stato da 150 anni a questa parte… o almeno fino a qualche decennio fa.

“Come fare?”, ci si potrebbe domandare. La risposta è una sola ma tanto roboante da far tremare le vene ai polsi: Onestà! Morale e intellettuale.

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