“Sono aumentate le misure di sicurezza a Tripoli, sebbene negli ultimi giorni gli aerei della Nato abbiano cessato di bombardare la città. Entrare e uscire dalla capitale è diventato più difficoltoso, ai posti di blocco i soldati sono più attenti, anche la gente continua a essere più stanca dopo mesi di conflitto”. E’ questa l’istantanea di Tripoli fatta alla MISNA da una fonte locale.
Agenzia Misna - Un contesto leggermente diverso a quello delle ultime settimane che potrebbe essere collegato alla lenta avanzata dei ribelli nell’area dei monti Nafusa. Secondo notizie riferite dalla stampa internazionale e confermate da altre fonti della MISNA, ieri i ribelli hanno conquistato il villaggio di Al Qawalish, 120 chilometri a sud di Tripoli. L’obiettivo – scrive oggi sulla pagina inglese del suo sito internet ‘Al Jazira’ – sarebbe quello di arrivare alla città di Gharyan e tagliare una vitale rotta di rifornimenti fra Tripoli e Sabha, nel sud.
L’avanzata ribelle è stata accompagnata da manifestazioni a Bengasi, roccaforte dell’opposizione al regime nella Cirenaica. Ma manifestazioni, dicono fonti della MISNA, sono in programma domani anche a Tripoli a sostegno del colonnello Muammar Gheddafi. E le truppe governative ieri si sono fatte risentire a Misurata facendo uso di artiglieria pesante.
Sul fronte internazionale, timide e poco significative continuano a essere le iniziative per una soluzione politica al conflitto. I ribelli possono contare su un crescente sostegno internazionale e attendono l’esito di un vertice internazionale sulla Libia in programma a Istanbul il 15 e 16 luglio.
Agenzia Misna - Un contesto leggermente diverso a quello delle ultime settimane che potrebbe essere collegato alla lenta avanzata dei ribelli nell’area dei monti Nafusa. Secondo notizie riferite dalla stampa internazionale e confermate da altre fonti della MISNA, ieri i ribelli hanno conquistato il villaggio di Al Qawalish, 120 chilometri a sud di Tripoli. L’obiettivo – scrive oggi sulla pagina inglese del suo sito internet ‘Al Jazira’ – sarebbe quello di arrivare alla città di Gharyan e tagliare una vitale rotta di rifornimenti fra Tripoli e Sabha, nel sud.
L’avanzata ribelle è stata accompagnata da manifestazioni a Bengasi, roccaforte dell’opposizione al regime nella Cirenaica. Ma manifestazioni, dicono fonti della MISNA, sono in programma domani anche a Tripoli a sostegno del colonnello Muammar Gheddafi. E le truppe governative ieri si sono fatte risentire a Misurata facendo uso di artiglieria pesante.
Sul fronte internazionale, timide e poco significative continuano a essere le iniziative per una soluzione politica al conflitto. I ribelli possono contare su un crescente sostegno internazionale e attendono l’esito di un vertice internazionale sulla Libia in programma a Istanbul il 15 e 16 luglio.
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