martedì, luglio 05, 2011
L’Iraq è uno dei Paesi del mondo più pericolosi del mondo per i bambini. La denuncia arriva dall’Unicef, che sottolinea come nel Paese ci siano circa 3 milioni e mezzo di bambini poveri e oltre 1 milione e mezzo denutriti.

Radio Vaticana - Per raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio, indicati dall’Onu, oltre 400 mila bambini iracheni denutriti dovrebbero ricevere un’alimentazione adeguata, e circa 700 mila dovrebbero essere iscritti a scuola. Il tasso di mortalità infantile dovrebbe essere ridotto di 100 mila unità, mentre oggi muoiono cento bambini al giorno. Riferisce l’agenzia Fides, che altri 3 milioni di bambini necessiterebbero di una adeguata assistenza sanitaria, mentre altri sono spesso sfruttati come bambini soldato e kamikaze, perchè suscitano meno sospetto e si possono muovere più facilmente ai posti di blocco. Solamente l’organizzazione sciita dell’”Esercito del Mahdi”, avrebbe reclutato e usato i bambini soldato sin dall’inizio dei conflitti, causando oltre 900 vittime e quasi 3 mila feriti. Un'altra minaccia per i bambini è costituita dai residui bellici inesplosi (circa 2,66 milioni di bombe a grappolo e 20 milioni di mine) distribuite su un territorio di oltre 1.700 km quadrati. (M.R.)

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