Cento nuove pagine di ordinanza dei giudici renderebbero sempre più gravi le posizioni dei due accusati dell’omicidio di Sara Scazzi, la zia Cosima e la cugina Sabrina. Le due, a detta dei giudici, rimarranno in carcere per possibile reiterazione di reato (potrebbero uccidere ancora, scappare o continuare a depistare e intralciare le indagini), mentre il reo-confesso Misseri è a piede libero, anche perché in realtà è completamente uscito di scena dall’omicidio. In questo triangolo si cela perché Sara quel 26 agosto sia stata uccisa.
di Federica Scorpo
Chiuse le indagini dopo 10 mesi, i giudici aggiungono ai reati delle due donne Misseri il sequestro di persona. Avrebbero infatti individuato ben 17 dettagli nel racconto del fioraio che confermerebbero che il sequestro c’è stato davvero. D’altronde il racconto di Giovanni Buccolieri era troppo dettagliato per non essere preso in considerazione, anche perché per due volte, prima della ritrattazione, lo avrebbe confermato e dato per vero. Il fioraio di Avetrana ha raccontato del sequestro agli inquirenti il 9 aprile 2011, spiegando di aver visto Sabrina Misseri e sua madre entrare nell’Opel Astra di Cosima che inseguivano Sara. Due giorni dopo però il fioraio, nuovamente interrogato, ritratta la sua dichiarazione precedente definendola forse un sogno. Tra i 17 dettagli: “le azioni che aveva compiuto prima di uscire da casa”, “il colore, la marca e il modello della vettura della Serrano”, “i gesti della predetta (braccio e indice rivolto verso la nipote)”, “lo stato d’animo e l'atteggiamento del corpo di Sara che appariva molto turbata, era ferma, con la testa china e con le spalle quasi poggiate al muro”.
Il sogno dunque sarebbe del tutto inventato, tanto che i giudici scrivono nell’ordinanza: “Posto che dagli atti utilizzabili non è assolutamente evincibile che il Buccolieri sia squilibrato o assuntore di sostanze che provochino alterazioni psicosensoriali nelle percezioni (visive e del pensiero); e tenuto conto che costui è una persona adulta (ma anche i bambini sono capaci di discernere la realtà dai processi onirici), per poter fondatamente sostenere la sua inattendibilità bisognerebbe spiegare la ragione per cui costui (persona timorosa e apprensiva), convocato dai pm il 9 aprile 2011, abbia mentito. Anzi, abbia detto per ben due volte (sit e confronto con la moglie) ciò che egli non avrebbe mai voluto dire, ovvero che quell'episodio era realmente accaduto e che lui ne era stato testimone oculare. E tale quesito – concludono i giudici – resta chiaramente senza alcuna risposta plausibile”.
Anche per tale motivazione rifiutano ancora una volta la richiesta di scarcerazione di Cosima e Sabrina, soprattutto per il pericolo di reiterazione dei reati a loro attribuiti. Soprattutto per il pericolo di fuga e di depistaggio: le due donne hanno infatti tentato di sviare le indagini sin dal giorno del delitto di Sara. In particolare, Sabrina ha cercato di accusare più persone della scomparsa della cuginetta (dalla badante di casa Scazzi al padre di Sara), indirizzando amici e parenti su altre piste, quali rapimento, prostituzione o trapianto d’organi. Inoltre, dichiarando Sara già morta, avrebbe spinto ad abbandonare le ricerche. E’ facile ricordare l’eccessivo uso dei media nei primi mesi della scomparsa di Sara da parte di Sabrina, attraverso interviste e dichiarazioni di dubbia valenza atte semplicemente ad allontanare i riflettori sulla verità dell’omicidio. Verità che ora è emersa e che di certo non stupisce nessuno.
di Federica ScorpoChiuse le indagini dopo 10 mesi, i giudici aggiungono ai reati delle due donne Misseri il sequestro di persona. Avrebbero infatti individuato ben 17 dettagli nel racconto del fioraio che confermerebbero che il sequestro c’è stato davvero. D’altronde il racconto di Giovanni Buccolieri era troppo dettagliato per non essere preso in considerazione, anche perché per due volte, prima della ritrattazione, lo avrebbe confermato e dato per vero. Il fioraio di Avetrana ha raccontato del sequestro agli inquirenti il 9 aprile 2011, spiegando di aver visto Sabrina Misseri e sua madre entrare nell’Opel Astra di Cosima che inseguivano Sara. Due giorni dopo però il fioraio, nuovamente interrogato, ritratta la sua dichiarazione precedente definendola forse un sogno. Tra i 17 dettagli: “le azioni che aveva compiuto prima di uscire da casa”, “il colore, la marca e il modello della vettura della Serrano”, “i gesti della predetta (braccio e indice rivolto verso la nipote)”, “lo stato d’animo e l'atteggiamento del corpo di Sara che appariva molto turbata, era ferma, con la testa china e con le spalle quasi poggiate al muro”.
Il sogno dunque sarebbe del tutto inventato, tanto che i giudici scrivono nell’ordinanza: “Posto che dagli atti utilizzabili non è assolutamente evincibile che il Buccolieri sia squilibrato o assuntore di sostanze che provochino alterazioni psicosensoriali nelle percezioni (visive e del pensiero); e tenuto conto che costui è una persona adulta (ma anche i bambini sono capaci di discernere la realtà dai processi onirici), per poter fondatamente sostenere la sua inattendibilità bisognerebbe spiegare la ragione per cui costui (persona timorosa e apprensiva), convocato dai pm il 9 aprile 2011, abbia mentito. Anzi, abbia detto per ben due volte (sit e confronto con la moglie) ciò che egli non avrebbe mai voluto dire, ovvero che quell'episodio era realmente accaduto e che lui ne era stato testimone oculare. E tale quesito – concludono i giudici – resta chiaramente senza alcuna risposta plausibile”.
Anche per tale motivazione rifiutano ancora una volta la richiesta di scarcerazione di Cosima e Sabrina, soprattutto per il pericolo di reiterazione dei reati a loro attribuiti. Soprattutto per il pericolo di fuga e di depistaggio: le due donne hanno infatti tentato di sviare le indagini sin dal giorno del delitto di Sara. In particolare, Sabrina ha cercato di accusare più persone della scomparsa della cuginetta (dalla badante di casa Scazzi al padre di Sara), indirizzando amici e parenti su altre piste, quali rapimento, prostituzione o trapianto d’organi. Inoltre, dichiarando Sara già morta, avrebbe spinto ad abbandonare le ricerche. E’ facile ricordare l’eccessivo uso dei media nei primi mesi della scomparsa di Sara da parte di Sabrina, attraverso interviste e dichiarazioni di dubbia valenza atte semplicemente ad allontanare i riflettori sulla verità dell’omicidio. Verità che ora è emersa e che di certo non stupisce nessuno.
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Sono presenti 12 commenti
Ci aspettiamo che la Giustizia per Sarah sia dura come spietati sono stati tutti gli autori dell'evento criminoso. Nessuna pietà per la famiglia Misseri, nessuno escluso, come loro non ne hanno avuta per una bambina innocente.
Spiacente ma oggi Avvocati della Camera Penale di Roma ha denunciato i magistrati Tarantini per aver incluso l' avv. De Cristofaro fra gli indagati. E contestualmente han chiesto che il caso Scazzi passi al Tribunale Competente di Potenza. Mi sà che invece saranno presto libere come è giusto che sia perchè l' assasino è Michele Misseri. INoltre il 19 luglio sciopero di suddetta Camera Penale per solidarietà a De Cristofaro.
de cristiforo deve avere santi in paradiso..
era chiaro ed evidente fin dall'inizio del suo mandato cosa aveva intnzione di fare....invece di difendere il suo assistito aveva assunto il ruolo di difensore aggiunto di sabrina misseri...è proprio tutto uno schifo...
de cristoforo avra' fatto le sua conclusioni ritenendo misseri colpevole ,, e vuole che vinca la verita' . oppure un avv.. deve mentire per vincere una causa? una persona assolutamente corretta e onesta . poi se sara' tutto il contrario di quello che lui ha capito .. ben venga la giustizia .. la verita' deve emergere
Grande il lavoro della Procura come dicono sia mamma Concetta che il fratello di Sara, Claudio.
Certo..De Cristoforo forse la spunterà,come Coppi,lo abbiamo visto in passato..sappiamo chi sono e il peso che hanno..non vogliono la verità,ma la LORO verità,grande il mio apoggio alla procura di Taranto.
Spiacente ma oggi Avvocati della Camera Penale di "Roma ha denunciato i magistrati Tarantini per aver incluso l' avv. De Cristofaro fra gli indagati. E contestualmente han chiesto che il caso Scazzi passi al Tribunale Competente di Potenza. Mi sà che invece saranno presto libere come è giusto che sia perchè l' assasino è Michele Misseri. INoltre il 19 luglio sciopero di suddetta Camera Penale per solidarietà a De Cristofaro."
Qui abbiamo anche l'avvocato delle due assassine !!!
ahahaha
se le lasceranno libere sarà il popolo a farsi giustizia! per loro sarebbe meglio il carcere a vita! sono delle assassine vigliacche bastarde! moriranno se usciranno per questo spero che escano ! per loro non volgio l'isolamento a sbaffo di noi che pèaghiamo le tasse le voglio fuori! e fra 10 anni o anche meno quando meno se lo aspetteranno verranno date inpasto ai maiali vive! è questo che meritano!
Dopo aver visto la trasmissione "quarto grado" di venerdì scorso, mi sono convinta,( anche se nn ce ne era bisogno) che le due donne in carcere sono le assassine di Sarah.Il motivo?
C'era un filmato che vede la signora misseri abbracciare e baciare il marito in carcere,sia quando entra , sia quando lo saluta.
Se io avessi saputo che mio marito avesse compiuto un delitto , pure sacrilego di una mia nipote, lo avrei baciato?' Lo avrei ammazzato di botte ,gli avrei strappato il cuore, lo avrei insultato.... no baci e abbracci!!! E poi ha il coraggio di dire che sarebbe stato meglio che quel giorno fosse caduto un fulmine sulla loro casa (allora lì è stata uccisa!) Certo, sarebbe stato meglio che fossero tutti inceneriti!
io mi sono fatta un'idea molto chiara è michele misseri l'assassino lui ha preso la povera Sara e ha abbusato di lei chissa per quanto tempo l'ora della morte non è certa dopo di che ha avuto paura che la bambina parlasse e la uccusa a quel punto entrano in scena cosima e sabrina perche lo aiutano ad occultare il cadavere sono colpevoli tutti in un modo o in un'altro
sono tutti un branco di assasini nessuno escluso solo per l azione che anno fatto senza compassione di nascondere il corpo della povera sarah dopo che lanno uccisa
SONO DEI BASTARDI UCCIDERE UNA RAGAZZINA CHE NON AVEVA FATTO NINTE NEANCHE LE BESTIE SI COMPORTANO COSI E VOGLIONO USCIRE DAL CARCERE IO SE ERO LA SUA MAMMA NON SO SE AVREI AGITO COSI MI DOVEVANO DIRE SUBITO LA VERITA SE NO GLI DAVO FUOCO IO LA SIGNORINA SABRINA E DEPRESSA IN CARCERE POVERINA CHE SI VERGOGNI
assassine carcere a vita
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