lunedì, luglio 18, 2011
Ex-precario di Montecitorio spopola su Facebook come rivelatore dei 'segreti della casta'

di Benedetta Biasci

“Licenziato dopo 15 anni di precariato in quel palazzo, ho deciso di svelare pian piano tutti i segreti della casta”. Si presenta così Spidertruman, il precario che sabato, in maniera anonima, ha creato su Facebook il gruppo ‘I segreti della casta di Montecitorio’, raggiungendo in poche ore oltre 200mila iscritti. Molte sono le rivelazioni che promette e molte sono le informazioni che fornisce di ora in ora. Parla di viaggi gratis per i parlamentari che usufruiscono della carta ‘mille miglia’ anche per mogli, parenti e amici, di finte scorte per accompagnare la moglie a far la spesa o per portare i figli a scuola, di furti fasulli per ottenere rimborsi dalla polizza assicurativa, di agevolazioni telefoniche e sconti su auto.
Gli attacchi sono duri e non si fermano ai parlamentari. Spidertruman accusa anche Sergio Scarpellini, “un noto palazzinaro romano che guadagna, solo attraverso l'affare di Palazzo Marini, 150 volte più del ‘misero’ stipendio da parlamentare”.

Dichiarazioni vere o fasulle? Chi si nasconde dietro all’ormai famoso ‘Spidertruman’? Verità o menzogna, molti italiani sono stati attratti dalle sue rivelazioni, anche perché è indubbio che il tema sia molto sentito dai cittadini. L’indignazione degli iscritti al gruppo è sempre più grande e si esprime con parole forti: “Non ho più nessuna fiducia”, “Vergogna”, “Che schifo”, “Non è democrazia”.

Non tutti si mostrano così convinti dell’autenticità di questo famigerato ‘precario fantasma’. Arianna Ciccone, in un articolo dal titolo ‘Lo strano caso del precario della casta’ su www.valigiablu.it, si esprime così: “Non paragonatelo ad Assange, sarebbe una vera e propria eresia”. E, riferendosi agli italiani, prosegue: “Non si rendono conto che le note che posta il precario furioso (sì, lui che si dichiara inesperto della Rete usa le note, tecnica arcinota per far crescere contatti e fan) dicono, svelano ‘non segreti’, ma roba che possiamo leggere nel libro ’La Casta‘ di Stella e di Rizzo o in alcuni articoli di repubblica del 2006”.

Ma Rizzo e Stella, che avevano affrontato la questione dei privilegi della Casta già da tempo, si esprimono così riguardo al fenomeno, ormai divenuto un fatto politico: “C'è poi da stupirsi se una pagina di Facebook aperta sabato mattina da un anonimo ex dipendente della Camera deciso a vuotare il sacco sotto il titolo ’I segreti della casta di Montecitorio‘ alle otto di sera aveva 135 mila ’amici‘? L'impressione netta è che (i politici), mentre chiedono ai cittadini di mettersi «una mano sul cuore e una sul portafoglio» […] non si rendano conto che il rifiuto di associarsi a questi sacrifici rischia di dar fuoco a una polveriera”.

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