Aveva promesso di cominciare lo stesso lo sciopero della fame, nonostante non gli fossero stati concessi il permesso e il luogo richiesti
Agenzia Misna - L’attivista gandhiano Kisan Baburao Hazare, conosciuto popolarmente come Anna Hazare, è stato arrestato questa mattina a Delhi dalla polizia.
Con lui fermati anche diversi altri esponenti della campagna contro la corruzione, di cui il 78enne Hazare è capofila. Manifestazioni spontanee di protesta sono iniziate nella capitale e stanno diffondendosi nel paese insieme alla notizia dell’arresto.
L’intenzione di Hazare era di far conoscere il proprio disaccordo e quello di buona parte della società civile sul testo della legge anti-corruzione presentata pochi giorni fa in Parlamento. Una bozza per le cui stesure iniziali lo stesso Hazare era stato consultato, salvo poi essere ulteriormente modificata con risultati che per i critici snaturerebbero l’intento di colpire la corruzione a ogni livello anche della pubblica amministrazione e del governo.
Proprio ieri in occasione del discorso per la celebrazione dei 64 anni dell’indipendenza indiana, il premier Manmohan Singh aveva sostenuto di volere porre al centro dell’agenda governativa l’impegno contro una piaga che sta dilagando, con effetti gravissimi per il paese.
Agenzia Misna - L’attivista gandhiano Kisan Baburao Hazare, conosciuto popolarmente come Anna Hazare, è stato arrestato questa mattina a Delhi dalla polizia.
Con lui fermati anche diversi altri esponenti della campagna contro la corruzione, di cui il 78enne Hazare è capofila. Manifestazioni spontanee di protesta sono iniziate nella capitale e stanno diffondendosi nel paese insieme alla notizia dell’arresto.
L’intenzione di Hazare era di far conoscere il proprio disaccordo e quello di buona parte della società civile sul testo della legge anti-corruzione presentata pochi giorni fa in Parlamento. Una bozza per le cui stesure iniziali lo stesso Hazare era stato consultato, salvo poi essere ulteriormente modificata con risultati che per i critici snaturerebbero l’intento di colpire la corruzione a ogni livello anche della pubblica amministrazione e del governo.
Proprio ieri in occasione del discorso per la celebrazione dei 64 anni dell’indipendenza indiana, il premier Manmohan Singh aveva sostenuto di volere porre al centro dell’agenda governativa l’impegno contro una piaga che sta dilagando, con effetti gravissimi per il paese.
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