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Il dittatore libico non si arrende e tramite le tv internazionali si rivolge ancora ai suoi partigiani: "Ripulite la capitale". E come ha già fatto nei giorni scorsi, si scaglia contro Nato e Occidente. E c'è ora il timore che arrivi a Tripoli la cosiddetta "Brigata della Morte", guidata da un altro figlio di Gheddafi, che potrebbe provocare degli scontri sanguinosi tra ribelli e truppe fedeli al Colonnello. Molti quartieri della capitale però si sono già scatenati in festeggiamenti sfrenati, anche per esorcizzare il clima di tensione e di coprofuoco degli ultimi giorni.
Sembra però chiaro che il rais stia sparando le ultime cartucce, soprattutto per salvare la sua vita e assicurarsi una via di fuga. E' praticamente impossibile che il regime superi la notte. Anche l'ambasciatore libico in Italia, Abdul Gaddur, ha dichiarato che è un momento storico per la Libia dopo 42 anni di tirannia totale.
Ora inizia la fase più difficile per la Libia: chi prenderà il potere? Ci saranno scontri civili, rappresaglie, vendette? Intanto la Nato dichiara che continuerà a breve gli interventi se si renderà necessario per proteggere i civili. Ma il Ministero dell'Interno La Russa dichiara che non è previsto l'invio di soldati per il post-Gheddafi, bensì soltanto aiuti di vario tipo, a testimonianza di come la Nato voglia gestire in modo diverso la situazione libica rispetto ai tanti, tragici precedenti...

Sembra però chiaro che il rais stia sparando le ultime cartucce, soprattutto per salvare la sua vita e assicurarsi una via di fuga. E' praticamente impossibile che il regime superi la notte. Anche l'ambasciatore libico in Italia, Abdul Gaddur, ha dichiarato che è un momento storico per la Libia dopo 42 anni di tirannia totale.
Ora inizia la fase più difficile per la Libia: chi prenderà il potere? Ci saranno scontri civili, rappresaglie, vendette? Intanto la Nato dichiara che continuerà a breve gli interventi se si renderà necessario per proteggere i civili. Ma il Ministero dell'Interno La Russa dichiara che non è previsto l'invio di soldati per il post-Gheddafi, bensì soltanto aiuti di vario tipo, a testimonianza di come la Nato voglia gestire in modo diverso la situazione libica rispetto ai tanti, tragici precedenti...
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