lunedì, agosto 22, 2011
In Salvador le faide interne nelle ‘maras’, bande criminali composte soprattutto da giovani, e il rifiuto di far parte di questi gruppi presenti in diverse zone del Paese, sono le principali cause dell’uccisione di almeno 97 studenti dall’inizio del 2011.

Radio Vaticana - Secondo un rapporto della Polizia nazionale civile (Pnc), citato dall’agenzia brasiliana ‘Adital’, le scuole sono diventate ormai il principale luogo di ‘reclutamento’ per le ‘maras’, arrivate a controllare vere e proprie porzioni di territorio alimentando il circuito del narcotraffico. Da gennaio, sono stati anche centinaia gli arresti di studenti per diversi reati, dall’omicidio all’estorsione. In generale, rispetto ai primi sette mesi del 2010, la violenza è in aumento in Salvador: da gennaio a luglio si sono contati in totale 2654 omicidi, la metà dei quali attribuiti alle ‘maras’. Il Salvador – ricorda l’agenzia Misna - resta uno dei Paesi più violenti del mondo con 71 omicidi ogni 100 mila abitanti.

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