Rompendo gli indugi, Barack Obama ha esortato oggi per la prima volta il presidente siriano Bashar Al Assad a lasciare il potere, annunciando nuove e più rigide sanzioni contro il regime di Damasco.
Agenzia Misna -“A più riprese abbiamo detto che il presidente Assad avrebbe dovuto portare avanti una transizione democratica o dimettersi. Non l’ha fatto. Nell’interesse del popolo siriano, per il presidente Assad è venuto il tempo di farsi da parte” ha detto Obama in una nota diffusa dalla Casa Bianca che, tuttavia, ha spiegato di non aver intenzione di richiamare il suo ambasciatore a Damasco, come hanno fatto diversi paesi arabi. “Abbiamo bisogno di lui sul posto” ha dichiarato un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale. Obama ha anche comunicato di aver firmato un decreto che proibisce a cinque aziende petrolifere siriane di fare affari con gli Stati Uniti e congela ogni proprietà della Siria in territorio americano.
Esortazioni ad Assad affinché lasci il potere sono giunte oggi anche dal presidente francese, Nicolas Sarkozy, dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e dal primo ministro inglese, David Cameron, oltre che dal capo della diplomazia dell’Unione Europea, Catherine Ashton: la Ue, ha detto Ashton, “ritiene che il presidente Assad abbia perso qualsiasi legittimità agli occhi del popolo siriano”.
Secondo un rapporto dell’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani, Navi Pillay, la repressione in Siria potrebbe aver comportato crimini contro l’umanità; Pillay interverrà oggi al Consiglio di sicurezza.
Agenzia Misna -“A più riprese abbiamo detto che il presidente Assad avrebbe dovuto portare avanti una transizione democratica o dimettersi. Non l’ha fatto. Nell’interesse del popolo siriano, per il presidente Assad è venuto il tempo di farsi da parte” ha detto Obama in una nota diffusa dalla Casa Bianca che, tuttavia, ha spiegato di non aver intenzione di richiamare il suo ambasciatore a Damasco, come hanno fatto diversi paesi arabi. “Abbiamo bisogno di lui sul posto” ha dichiarato un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale. Obama ha anche comunicato di aver firmato un decreto che proibisce a cinque aziende petrolifere siriane di fare affari con gli Stati Uniti e congela ogni proprietà della Siria in territorio americano.
Esortazioni ad Assad affinché lasci il potere sono giunte oggi anche dal presidente francese, Nicolas Sarkozy, dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e dal primo ministro inglese, David Cameron, oltre che dal capo della diplomazia dell’Unione Europea, Catherine Ashton: la Ue, ha detto Ashton, “ritiene che il presidente Assad abbia perso qualsiasi legittimità agli occhi del popolo siriano”.
Secondo un rapporto dell’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani, Navi Pillay, la repressione in Siria potrebbe aver comportato crimini contro l’umanità; Pillay interverrà oggi al Consiglio di sicurezza.
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A proposito Saleh?
Richiesta del transfer in Italia di Cesare Battisti.
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