Si è chiuso il campeggio per i diritti umani di Amnesty International; i partecipanti hanno realizzato una serie di iniziative per dire "GRAZIE" ai lampedusani per la straordinaria solidarietà nei confronti dei migranti, richiedenti asilo e rifugiati
Amnesty International - Alle 7 di stamattina, i partecipanti al campeggio dei diritti umani di Amnesty International hanno realizzato la prima delle diverse azioni di solidarietà in programma per oggi, venerdì 29 luglio, per ringraziare i lampedusani della loro generosità e per ricordare la situazione dei cittadini stranieri ancora detenuti sull'isola, soprattutto le decine di minori che si trovano attualmente nella Base Loran.
Nell'incantevole cornice della spiaggia dei Conigli, i 41 ragazzi e ragazze arrivati sull'isola da tutta Italia e anche da altri paesi europei hanno realizzato la scritta umana "GRAZIE", rivolta agli abitanti di quest'isola, che tanto hanno fatto per i migranti, richiedenti asilo e rifugiati arrivati a Lampedusa.
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Alle 18 di oggi, alle finestre delle case di Lampedusa appaiono dei palloncini con la scritta "Guarda il C.I.E.lo" con legati dei messaggi di solidarietà per richiamare l'attenzione sull'uso massiccio e sistematico della detenzione, nei due Centri dell'isola, così come negli altri Centri d'identificazione ed espulsione italiani, di persone indifese e provate dalle difficoltà e dalle cause del viaggio.
Alle 20, si tiene l'incontro-aperitivo per celebrare, insieme ai cittadini e ai turisti presenti, il 50° anniversario di Amnesty International e seguirà al centro di Lampedusa, lungo via Roma, il "Percorso della Memoria": una rilettura del viaggio dei migranti attraverso un percorso visivo ed artistico, che toccherà i luoghi simbolo del fenomeno migratorio che interessa Lampedusa.
Per non dimenticare Lampedusa e i suoi abitanti, Amnesty International chiede a tutti di appendere ai balconi o ad altri luoghi della città un palloncino con un messaggio di solidarietà e di diffondere il più possibile l'iniziativa.
Amnesty International - Alle 7 di stamattina, i partecipanti al campeggio dei diritti umani di Amnesty International hanno realizzato la prima delle diverse azioni di solidarietà in programma per oggi, venerdì 29 luglio, per ringraziare i lampedusani della loro generosità e per ricordare la situazione dei cittadini stranieri ancora detenuti sull'isola, soprattutto le decine di minori che si trovano attualmente nella Base Loran.
Nell'incantevole cornice della spiaggia dei Conigli, i 41 ragazzi e ragazze arrivati sull'isola da tutta Italia e anche da altri paesi europei hanno realizzato la scritta umana "GRAZIE", rivolta agli abitanti di quest'isola, che tanto hanno fatto per i migranti, richiedenti asilo e rifugiati arrivati a Lampedusa.
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Alle 18 di oggi, alle finestre delle case di Lampedusa appaiono dei palloncini con la scritta "Guarda il C.I.E.lo" con legati dei messaggi di solidarietà per richiamare l'attenzione sull'uso massiccio e sistematico della detenzione, nei due Centri dell'isola, così come negli altri Centri d'identificazione ed espulsione italiani, di persone indifese e provate dalle difficoltà e dalle cause del viaggio.
Alle 20, si tiene l'incontro-aperitivo per celebrare, insieme ai cittadini e ai turisti presenti, il 50° anniversario di Amnesty International e seguirà al centro di Lampedusa, lungo via Roma, il "Percorso della Memoria": una rilettura del viaggio dei migranti attraverso un percorso visivo ed artistico, che toccherà i luoghi simbolo del fenomeno migratorio che interessa Lampedusa.
Per non dimenticare Lampedusa e i suoi abitanti, Amnesty International chiede a tutti di appendere ai balconi o ad altri luoghi della città un palloncino con un messaggio di solidarietà e di diffondere il più possibile l'iniziativa.
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