Ancora in convalescenza a Riad per le ferite riportate il 3 giugno nell’attacco al suo palazzo a Sana’a, il presidente Ali Abdallah Saleh ha “sottolineato l’importanza di continuare a valutare positivamente l’iniziativa dei paesi del Golfo e trovare un meccanismo appropriato per la sua applicazione al fine di assicurare un trasferimento pacifico del potere, secondo la Costituzione”.
Agenzia Misna - Lo ha fatto incontrando ieri nella capitale saudita esponenti del governo e del suo partito – riporta oggi l’agenzia ufficiale ‘Saba’ – in cui ha ribadito l’impegno del governo “a trovare soluzioni per le divergenze con l’opposizione”». Un piano, quello elaborato dai paesi del Golfo, in concerto con gli Stati Uniti e l’Unione Europea, che finora, il presidente yemenita si è però rifiutato di firmare e che prevede la formazione di un governo di riconciliazione nazionale e – entro un mese dal suo insediamento – le dimissioni di Saleh, in cambio dell’immunità per lui e i suoi parenti, e entro due mesi la celebrazione di elezioni presidenziali.
L’opposizione ha annunciato per il 17 agosto una riunione in cui intende creare un ‘Consiglio nazionale’ per unire le sue diverse componenti e rafforzarsi con l’obiettivo di ottenere la rinuncia di Saleh.

L’opposizione ha annunciato per il 17 agosto una riunione in cui intende creare un ‘Consiglio nazionale’ per unire le sue diverse componenti e rafforzarsi con l’obiettivo di ottenere la rinuncia di Saleh.
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