venerdì, agosto 12, 2011
Ancora in convalescenza a Riad per le ferite riportate il 3 giugno nell’attacco al suo palazzo a Sana’a, il presidente Ali Abdallah Saleh ha “sottolineato l’importanza di continuare a valutare positivamente l’iniziativa dei paesi del Golfo e trovare un meccanismo appropriato per la sua applicazione al fine di assicurare un trasferimento pacifico del potere, secondo la Costituzione”.

Agenzia Misna - Lo ha fatto incontrando ieri nella capitale saudita esponenti del governo e del suo partito – riporta oggi l’agenzia ufficiale ‘Saba’ – in cui ha ribadito l’impegno del governo “a trovare soluzioni per le divergenze con l’opposizione”». Un piano, quello elaborato dai paesi del Golfo, in concerto con gli Stati Uniti e l’Unione Europea, che finora, il presidente yemenita si è però rifiutato di firmare e che prevede la formazione di un governo di riconciliazione nazionale e – entro un mese dal suo insediamento – le dimissioni di Saleh, in cambio dell’immunità per lui e i suoi parenti, e entro due mesi la celebrazione di elezioni presidenziali.

L’opposizione ha annunciato per il 17 agosto una riunione in cui intende creare un ‘Consiglio nazionale’ per unire le sue diverse componenti e rafforzarsi con l’obiettivo di ottenere la rinuncia di Saleh.

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