venerdì, settembre 23, 2011
Più di 150.000 perone sono scese in piazza a Santiago per partecipare alla manifestazione indetta da universitari e studenti delle scuole secondarie che chiedono a gran voce una riforma nel settore dell’educazione

Agenzia Misna - La marcia si è svolta senza incidenti e perlopiù in modo pacifico, eccezione fatta per qualche tafferuglio in coda al corteo. L’atmosfera, riferiscono testimoni, è stata quella di “una grande festa” con musica e canzoni, alla quale hanno partecipato persone di diverse generazioni e manifestanti con arcobaleni dipinti sui volti che inneggiavano alla non-violenza. “La mobilitazione ha sorpassato ogni più rosea previsione. È stato un segnale di sostegno e unione di cui avevamo bisogno” ha detto Giorgio Jakson, uno dei capofila del movimento che rivendica “una istruzione pubblica di qualità”.

Studenti dei licei, insegnanti e universitari sono mobilitati dal maggio scorso per chiedere una riforma dell’educazione e in particolare maggiori fondi per l’istruzione pubblica. Le manifestazioni – le più massicce dal ritorno della democrazia, nel 1990 – hanno fatto precipitare la popolarità del presidente conservatore Sebastián Piñera al 26%.

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