È altissimo il livello d’allarme in Giappone per l’atteso passaggio del tifone Roke, il 15.mo della stagione, che questa mattina è già arrivato ad Hamamatsu, nella prefettura di Shizuoka, e si sta ora dirigendo verso la parte centroccidentale dell’isola di Honshu e potrebbe toccare anche la capitale Tokyo.
Radio Vaticana - Il tifone ha già ucciso sei persone mentre circa un milione e 300mila hanno ricevuto l’ordine o l’allerta per l’evacuazione. Roke, infatti, porta con sé venti che soffiano a oltre 200 chilometri all’ora e piogge torrenziali: il timore più grande è che raggiunga anche la regione di Tohoku, dove si trova l’impianto nucleare di Fukushima, già fortemente provato dal terremoto e dallo tsunami dell’11 marzo scorso. La società Tepco, che ha in gestione la centrale, ha fatto sapere che è stata adottata ogni misura possibile per evitare danni, come la momentanea sospensione di tutte le operazioni, a terra e in mare. Anche altrove si è cercato di correre al riparo per limitare i danni che si prevedono ingenti: molte strade sono state chiuse, diversi i collegamenti ferroviari interrotti e tanti i voli cancellati, mentre nelle campagne si registrano già parecchie inondazioni che hanno distrutto i raccolti. Roke lascerà il territorio nipponico presumibilmente nel pomeriggio di domani. (R.B.)
Radio Vaticana - Il tifone ha già ucciso sei persone mentre circa un milione e 300mila hanno ricevuto l’ordine o l’allerta per l’evacuazione. Roke, infatti, porta con sé venti che soffiano a oltre 200 chilometri all’ora e piogge torrenziali: il timore più grande è che raggiunga anche la regione di Tohoku, dove si trova l’impianto nucleare di Fukushima, già fortemente provato dal terremoto e dallo tsunami dell’11 marzo scorso. La società Tepco, che ha in gestione la centrale, ha fatto sapere che è stata adottata ogni misura possibile per evitare danni, come la momentanea sospensione di tutte le operazioni, a terra e in mare. Anche altrove si è cercato di correre al riparo per limitare i danni che si prevedono ingenti: molte strade sono state chiuse, diversi i collegamenti ferroviari interrotti e tanti i voli cancellati, mentre nelle campagne si registrano già parecchie inondazioni che hanno distrutto i raccolti. Roke lascerà il territorio nipponico presumibilmente nel pomeriggio di domani. (R.B.)
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