venerdì, settembre 23, 2011
Internauti anonimi danno vita a una provocazione politica. Vogliono denunciare politici presunti omosessuali che hanno invece votato contro la legge sull'omofobia

PeaceReporter - Una provocazione contro l'omofobia che spesso circola nelle aule del Palazzo? Annunciato da diversi giorni per creare - morbosa - attesa è arrivata la lista dei primi dieci nomi di politici presunti omosessuali. Un elenco di esponenti del centrodestra (Pdl e Udc) la cui diffusione ha diviso lo stesso movimento omosessuale per le conseguenze legali che potrebbe provocare. A cominciare dalla violazione della legge sulla privacy. Gli autori dell'iniziativa, che pare siano tutti residenti in un Paese estero, non forniscono alcun tipo di prova o dimostrazione che avvalori la loro tesi.

Fra in nomi, indicati da utenti anonimi, spiccano quelli di Roberto Calderoli, Roberto Formigoni, Maurizio Gasparri, Gianni Letta, Paolo Bonaiuti, Marco Milanese, Mario Baccini, e altri che trovate sul blog Listaouting.

"Questa iniziativa nasce per riportare un po' di giustizia in un paese dove ci sono persone che non hanno alcun tipo di difesa rispetto agli insulti e gli attacchi quotidiani da parte di una classe politica ipocrita e cattiva", hanno spiegato in un messaggio gli attivisti sul loro sito. E, ancora: "Abbiamo deciso di iniziare con questi primi dieci nomi per far comprendere chiaramente come nel Parlamento italiano viga la regola dell'ipocrisia e della discriminazione. I politici di cui conosciamo le vere identità sessuali sono molti altri, presenti in tutti i partiti, per ora ci limitiamo a pubblicare un estratto di quelli appartenenti ai partiti che hanno votato contro la legge sull'omofobia". E ancora: "Da ora in poi quando avverranno attacchi nei confronti della comunità lgbt da parte della gerarchia cattolica, del mondo dell'informazione, della politica, ci riserveremo la facoltà di rispondere adeguatamente", promettevano nel loro messaggio di sfida.

Ispiratore morale dell'iniziativa, Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, che quando in luglio emerse chiaramente che la legge contro gli omofobi non sarebbe stata approvata dichiarò: "Smaschereremo tutti quegli omosessuali invisibili, politici, preti, uomini e donne di potere, che per nascondersi si accaniscono pubblicamente contro le libertà e i diritti delle persone omosessuali".

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Iniziative propagandistiche e diffamatorie di questo tipo avvalorano il convincimento di quanti con intelligenza e coraggio hanno sostenuto a suo tempo che la legge (per fortuna non approvata) sull'omofobia avesse il preciso scopo di mettere nelle mani di un movimento aggressivo come quello Glbt uno strumento legale per censurare le opinioni ad esso sgradite. Per fortuna in Italia vi è ancora libertà di pensiero e di opinione!

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