lunedì, settembre 26, 2011
Le forze del Consiglio nazionale di transizione stanno affrontando le sacche di resistenza lealiste a Sirte, città natale di Gheddafi, espugnata ieri dopo settimane di combattimenti.

Radio Vaticana - Al momento, le milizie vicine all’ex rais sono ben attestate e rinvigorite dal messaggio di Aisha Gheddafi sul padre che, armi in pugno, combatterebbe sul campo. Scontri ancora in corso anche a sud est di Tripoli, dove cinque ribelli sono morti a seguito di un attacco dei lealisti. Intanto, alle Nazioni Unite il primo ministro Mahmud Jibril ha invocato la fine delle sanzioni e lo scongelamento dei fondi libici. Alla Corte penale internazionale dell'Aja, intanto, sarà presentata un’accusa di stupro nei confronti di Gheddafi e dei suoi figli da parte di una psicologa di Bengasi, che avrebbe raccolto una serie di testimonianze sulla pratica di violenze sistematiche su migliaia di donne prima e durante il conflitto.

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