martedì, settembre 06, 2011
Human Rights Watch lancia l’allarme sull’aumento del tasso di mortalità materno che in Sudafrica, soprattutto a causa dell’imperversare del virus dell’Hiv, è circa quadruplicato dal 1990 a oggi, mentre nel resto dell’Africa sub sahariana, nello stesso periodo, si è ridotto di un quarto.

Radio Vaticana - Nello studio dell’organizzazione, intitolato “Stop making excuses: accountability for maternal health care in South Africa”, riporta l'agenzia Fides, si legge di donne in travaglio rimandate a casa senza visite o lasciate a se stesse per ore o per giorni; donne maltrattate fisicamente e verbalmente dal personale ospedaliero, oberato di lavoro e sottopagato; neomamme ancora deboli dopo il parto costrette a trasportare i loro bambini per tutto l’ospedale. Inoltre, si ha notizia anche di donne affette da Hiv che hanno subito pesanti discriminazioni e umiliazioni all’interno dei nosocomi. Tra le altre cause dell’incremento della mortalità materna, sulla quale manca un’inchiesta demografica dal 2003, le politiche degli acquisti che hanno monopolizzato l’acquisto di farmaci, privando, di fatto, gli ospedali di quelli salvavita. (R.B.)

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